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Giacomini: “L’Udinese ha una sua identità”

Mister Massimo Giacomini ha commentato a 'Bianconero XXL' su Telefriuli l'ottimo momento dell'Udinese: "
Monica Tosolini

Mister Massimo Giacomini ha commentato a ‘Bianconero XXL‘ su Telefriuli l’ottimo momento dell’Udinese, che ora ha una identità precisa diversa dal passato: “Questa identità è figlia di quella dell’anno scorso e del passato. Ha più disiciplina tattica, ognuno gioca nel suo ruolo, c’è stata una prestazione confortante di Llorente e la squadra riesce a giocare come voleva l’allenatore. Finalmente ci è riuscito. Un esempio? 64% possesso palla del Sassuolo, ma 10 tiri in porta dell’Udinese. Siamo stati molto più pericolosi del Sassuolo che ha tenuto un possesso palla fine a se stesso. C’è stata la grande prova di attirare il Sassuolo nella nostra metà campo per trafiggerlo. Buona l’intesa Molina-De Paul, bravo anche Pereyra. E Walace ha fatto un’ottima gara”.

Llorente? “E’ tornato in forma. E’ importantissimo per la squadra. I suoi gol erano come quello che ha fatto contro il Sassuolo. Mi è sembrato di rivedere il Llorente di anni fa. E’ importante che lui giochi almeno 60 minuti: questo fiuto del gol ce l’ha ancora, e lo ha dimostrato chiarissimamente. E il suo nome dà pensiero ai difensori”.

Concentrazione totale della squadra? “Se ognuno fa il suo, viene fuori una personalità collettiva. E’ importante che ci sia unione, ognuno deve aiutare l’altro”.

Rispetto all’andata, l’Udinese ha fatto molti più punti. Come se lo spiega? “Beh. Noi abbiamo il vantaggio che giochiamo solo il campionato, bisogna approfittare anche di questo”.

Gotti va riconfermato? “Devono aspettare ancora per confermare quello che sta facendo. Se avessimo una brutta classifica dovrebbero confermarlo. Devono andare fino alla fine del campionato e poi ne discutono. Perchè così è più stimolato. L’inizio era drammatico perchè non aveva nemmeno i giocatori, il mercato era aperto e le prime tre partite le abbiamo bruciate. Poi quando hanno iniziato a giocare, non avevano gli allenamenti. Adesso è riuscito a plasmare la squadra”.

Molina? “E’ un po’ ingenuo in qualche situazione, ma può crescere al fianco di De Paul. Molina fa le diagonali sempre, non è come Zeegelaar che si dimentica sempre”.

Zeegelaar? “No, Zeegelaar lasciatelo in panchina con Cioffi”.

Un pronostico per Genova? “Ballardini è un fortunello. Un pari andrebbe bene”.

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