Home » Giacomini: Giusto fermare il calcio

Giacomini: Giusto fermare il calcio

Situazione straordinaria per il calcio italiano che si appresta a sospendere tutte le attività.
Monica Tosolini

Situazione straordinaria per il calcio italiano che si appresta a sospendere tutte le attività. Mister Massimo Giacomini, a Telefriuli, ha analizzato il momento e in particolare la situazione dell’Udinese. “Malagò è saltato sul carro del vincitore che è Tommasi, il primo che si è mosso per far fermare tutto. Spadafora ha condiviso. Sembrava fatta. Questo è accaduto sabato. Oggi, lunedì, Malagò è salito sul carro dei vincitori”.

Cosa pensa di questa situazione? “Siamo in un Paese democratico, la Federazione deve essere ascoltata. Chiaro, per via dei diritti tv adesso verrà fuori una grande confusione. Ma una decisione come questa andava presa, anche se il discorso è molto difficile, perchè dopo ci sarà un intasamento di partite incredibile. Non ci si può fare niente, d’altro canto. Sono assolutamente d’accordo sul fatto di fermare il calcio. Non bisognava aspettare che si muovesse l’Associazione Calciatori, la Federazione doveva essere più presente”.

La partita? “Una partita mediocre, molto. La Fiorentina solo un paio di spunti di Chiesa, poi lo dovevi cercare per il campo. Badelj a tre all’ora come Jajalo. Vlahovic non si è visto. Sono stati lenti nell’impostare. Il punto va bene perchè meritavano di vincere gli altri, anche se nemmeno loro hanno fatto molto. Alla fine il pareggio è andato bene. Nessuna delle due squadre ha avuto accelerazioni. Noi abbiamo accelerato quando è entrato Fofana, perchè Jajalo non si è mai visto. Come Badelj, un giocatore assolutamente inutile. Se avesse giocato Fofana contro Badelj, lo avrebbe massacrato. Anche Duncan.. stop a inseguire. Non ho visto grandi giocatori. E anche Iachini: non ha cambiato Duncan, pur avendo in panchina giocatori come Pulgar e Benassi. Forse nessuna delle due squadre voleva accelerare. E poi, come in tutte le ultime partite, esce Sema: per me è un fatto incomprensibile, è il nostro miglior difensore. Senza di lui, sulla fascia sinistra non ci siamo più”.

Non è d’accordo sui cambi? “Il punto è che mentre Iachini ha rischiato mettendo Cutrone, noi abbiamo sostituito Nestorovski con Lasagna, invece di levare un difensore e mettere un attaccante. Dà un segnale di paura alla squadra, cosa che non ha fatto Iachini che invece ha dato a tutti il messaggio di voler osare”.

Ha deluso anche Gotti? “Non avevo grandi aspettative, ma devo dire che ad un certo punto qualcosa si era mosso, ma adesso sta tornando tutto come prima. Ma bisogna riconoscere che non ha cambi: almeno prima con Pussetto e Barak aveva giocatori interessanti. Adesso non abbiamo giocatori che metti dentro e ti cambiano la partita: l’unico può essere Fofana. Ma avevamo anche Pussetto. La società non è stata vicino al tecnico, ma è accaduto così anche ai suoi predecessori”.

Perchè Nicola a Udine metteva l’autobus davanti alla porta e a Genova sta facendo cose egregie? “Perchè a Genova gli lasciano fare quello che vuole, qui invece era legato. Credo che a Genova sia libero di fare di testa sua. Ha portato lì Behrami e ha indicato altri giocatori che gli interessavano. Gioca sempre con due attaccanti e un terzo che va a rimorchio”.

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia