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Giacomini: “Contro la Lazio Pereyra doveva essere schierato inizialmente a centrocampo”

Mister Massimo Giacomini ha commentato a 'Bianconero XXL' su Telefriuli il momento dell'Udinese.
Monica Tosolini

Mister Massimo Giacomini ha commentato a ‘Bianconero XXL‘ su Telefriuli il momento dell’Udinese. “Il risultato è giusto perchè la Lazio ha fatto un gol e noi non ne abbiamo fatti. Il punto è che noi, nel primo tempo, abbiamo giocato come nel secondo di Genova. Con un solo cambio, mettendo finalmente dentro una punta, Pereyra è tornato a fare il centrocampista, Nestorovski si è messo a girare per il campo e abbiamo messo alle corde la Lazio. Abbiamo avuto anche occasioni: se avessimo giocato così anche nella prima frazione, il risultato sarebbe stato diverso. Io sono attonito. Ha sbagliato a mettere Makengo, doveva mettere giocatori tecnici. Pereyra può fare la seconda punta in certe circostanze, ma noi abbiamo perso la partita per questo motivo, non doveva partire così”.

Gotti ha costruito per sua volontà una Udinese molto accorta: “Male. Se noi giochiamo nella nostra metà campo e l’avversario viene lì, il possesso palla è difficilissimo, sei schiacciato con 19 giocatori in uno spazio in cui ce ne dovrebbero essere 9. E poi non abbiamo una punta che allunga la squadra. Con chi riparti? Con Pereyra e Llorente, per fargli fare brutta figura? Llorente deve essere accompagnato da uno che allunga e gli gira intorno, allora lui diventa importante perchè sa fare l’uno due e per i colpi di testa. Ieri invece, quanti palloni ha giocato? Non per colpa sua. E’ un giocatore che ama dialogare, non lo puoi lasciare solo là davanti, non ha questo tipo di qualità. Nel primo tempo si era dato molto da fare, nella ripresa ha dovuto toglierlo perchè era caduto un po’ fisicamente. Era meglio fare l’incontrario. Era meglio partire con Nestorovski e Llorente. O far giocare subito Okaka e poi Llorente e Forestieri e ne facevano quattro. Invece Forestieri lo ha messo alla fine. Avendo 33 punti, giochi una partita così che poi la perdi e siamo tutti scontenti. Non hai la necessità di fare punti a tutti i costi, osa, punta all’intera posta in palio”.

Il futuro di Gotti? “Secondo me, per quello che è il mio pensiero, può restare, con un po’ più di coraggio. A prescindere dal fatto che ha avuto diversi infortuni. Gioca con quelli che ci sono, che sono comunque bravo. Ma vorrei che giocasse un po’ più offensivo”.

La società non si fa sentire, non si sbilancia, non dà conferme. “Il punto è che bisogna sempre fare risultato. Cosa che nell’arco del campionato è stata fatta. Anche se non sempre si sono fatte partite di livello”.

Di chi è la colpa sul gol di Marusic? “Di Becao. Non di Molina. Molina era là per coprire il vuoto che ha lasciato Becao, ha dovuto chiudere su Marusic. Non capisco perchè debba giocare sempre Becao, se poi lo leva per fare la difesa a 4”.

Gotti alla Lazio? “Potrebbe andare a lavorare con Inzaghi. Inzaghi ha stima di Gotti e viceversa. Potrebbe accadere così”.

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