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Fiore: “Questa Udinese è unica”

Dopo l'Atalanta, il calendario prevede un altro scontro al vertice per l'Udinese, quello con la Lazio.
Monica Tosolini

Dopo l’Atalanta, il calendario prevede un altro scontro al vertice per l’Udinese, quello con la Lazio. Stefano Fiore, doppio ex e compagno di squadra di mister Sottil in bianconero tra il 1999 e il 2001, ha raccontato a Telefriuli: “Come tutti gli addetti ai lavori, penso che questa è una squadra che sta divertendo, sta emozionando e sta sorprendendo un po’ tutti. Ci si aspettava una squadra difficile da affrontare, scorbutica come è sempre l’Udinese, perchè negli anni è sempre stata una squadra che ha creato qualche problema ma trovarla lassù in alto, con una continuità incredibile di risultati e di prestazioni, soprattutto, non se lo aspettava nessuno”.

Pozzo non ha escluso completamente lo scudetto: “Il presidente è sempre una persona molto positiva e questo giova a lui e alla squadra. Lo ricordo con piacere: anche ai tempi miei guardava sempre in positivo. Non me ne voglia se penso che la dichiarazione sullo scudetto sia eccessiva e possa essere catalogata come una battuta e anche una speranza lecita da parte sua, però credo che si sono squadre che verranno fuori, qualcuna è in ritardo, che sono superiori all’Udinese. Però l’Udinese è credibile perchè non sono due o tre partite che sta facendo bene, ha battuto in maniera netta Roma e Inter. Alla prima ha creato qualche problema anche al Milan. Insomma, direi che è sulla strada buona per lottare per l’Europa fino alla fine.”

C’è qualcuna delle grandi che secondo te potrebbe mollare? “Più che mollare, credo che in questo momento stupisca la posizione della Juve, in ritardo più che di classifica, come prestazioni e gioco. E’ oggi la delusione più grande, ma quando recupererà tutti gli effettivi potrà anche rientrare. Delle altre credo che nessuna mollerà. Il campionato sarà molto equilibrato, con la pausa del mondiale che sarà una incognita per tutti. L’Udinese lotterà come le altre: non vedo una squadra che possa mollare, anzi. Saranno in 7 o 8 a giocarsi scudetto e Europa”.

Sottil, quanti meriti ha? O vale las quadra? “Le due cose sono coincidenti. Fare delle percentuali è complicato. I giocatori sono quelli che determinano, credo che contino di più dell’allenatore di solito. Ma ci sono delle eccezioni in cui un allenatore sa alzare la sua percentuale di incisività sulla squadra. Andrea conosce l’ambiente per esserci stato, è ben voluto da tutti. Questo è un fattore che i calciatori percepiscono, la società ha puntato su di lui anche per questo, ci sta mettendo anche del suo. La squadra è forte fisicamente, rispecchia il suo carattere, la sua determinazione e la sua grinta ma la squadra ci sta mettendo anche tanta qualità e molti giocatori c’erano anche l’anno scorso. Sottil ha saputo trovare la quadra, stimolare dei giocatori che l’anno scorso non hanno fatto bene. Tutte e due le percentuali, quindi, sono valide. Andrea sta facendo un ottimo lavoro”.

Quale giocatore ti piace di più di questa Udinese? “Mi stanno stupendo tutti. Hanno avuto una crescita importante. Sulla qualità di Deulofeu e Pereyra c’erano pochi dubbi, forse il catalano peccava di continuità nelle prestazione e l’argentino ha avuto qualche infortunio di troppo. Ma sono i giocatori chiave e con loro hanno una vagonata di giovani che stanno crescendo in maniera importante. Udogie e Makengo sono quelli che forse hanno tanti margini di migliormento, ma anche Bijol e Walace stanno facendo molto bene”.

La Lazio: come vedi il confronto? “E’ la mia partita! Sono le due squadre a cui sono particolarmente legato. Per l’Udinese saranno tutti scontri diretti. Penso che sarà una gran bella partita. Entrambe giocano un calcio molto propositivo: grande possesso palla e tecnica da parte della Lazio, grande forza fisica e ripartenze micidiali l’Udinese. Ci sarà una bella contrapposizione di stili, potrebbe venirne fuori una partita davvero spettacolare”.

Questa Udinese te ne ricorda una del passato? “E’ difficile da dire. Sono passati tanti anni, è difficile fare relazioni tra squadre. Credo che questa possa essere anche unica, perchè ha qualità, ma anche fisicità, gambra, grande forza. Quelle del recente passato (per intenderci quelle di Guidolin e Spalletti) avevano davanti molta più qualità, giocatori straordinari. Questa credo sia unica perchè abbina gioventù e grande forza, velocità, caratteristiche che era difficile trovare qualche tempo fa in maniera così massiccia”.

E’ una Udinese che non molla mai: “Vero, tanti risultati li ha fatti dopo essere andata sotto. Ha grande carattere: questo forse è merito dell’allenatore che riesce a trasmettere questa voglia di non soccombere. QUalità rara che Andrea farà bene a coltivare”.

Pronostico per domenica? “Per non far torto a nessuno direi un bel 2-2 così ci divertiamo”.

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