Home » Domizzi: Una volta dato il via agli allenamenti, va ripreso anche il campionato

Domizzi: Una volta dato il via agli allenamenti, va ripreso anche il campionato

In questo momento di caos nel calcio, stanno parlando un po' tutti.
Monica Tosolini

In questo momento di caos nel calcio, stanno parlando un po’ tutti. Ma le dichiarazioni di alcuni pesano più di quelle di altri. Vedi il caso del ministro Vincenzo Spadafora che da un paio di mesi gode di insperata fama grazie anche ai suoi continui ‘no’ alla ripresa del mondo del pallone. L’ultimo, sciagurato intervento risale a domenica sera: il tono è risultato decisamente più sgradevole del contenuto del post. Maurizio Domizzi, intervenuto a ‘BianconeroXXL‘ su Telefriuli, ha commentato: “Mi fa sorridere, ma con il massimo rispetto dico che se annuncia che non se ne parla di riprendere il campionato, allora è fine delle trasmissioni. Inutile stare a pensare se fare allenamenti individuali, di gruppo, protocolli, tamponi. Dicesse che il campionato è finito, punto e basta”.

Secondo te, quale sarebbe la soluzione migliore? “Da sportivo e appassionato di calcio, mi auguro di tornare a vedere il calcio. Ma faccio un ragionamento un po’ più da essere umano: se la prospettiva è di far riprendere tutte le attività tra il primo e il 15 giugno, non vedo perchè non far riprendere il calcio”.

Pensi anche all’aspetto economico? “No. Faccio una precisazione: stiamo parlando di calcio, ma il mio ragionamento va a tutti quegli sport che possono avere la possibilità di riprendere”.

Ad oggi, quante possibilità dai al campionato di concludersi? “Non le dò, perchè finora è stato impossibile farsi un’idea. Dico solo che trovo assurdo che adesso si mettano a punto protocolli per gli allenamenti individuali, altri per poi fare quelli collettivi per poi magari dire che il campionato è finito dopo aver fatto spendere tempo e soldi?”

In caso di ripartenza a giugno, bastano due settimane di allenamenti collettivi? I tempi sono stretti? “E’ ovvio che non sarebbe la condizione ideale. Poi tutto si fa, con il rischio di qualche infortunio in più”.

L’Udinese attende, non dà l’ok per gli allenamenti. Come la vedi? “La vedo nella schiera di squadre che stanno facendo il ragionamento che ho fatto io: se si dà il via agli allenamenti, si riprende. Altrimenti chiudiamola qui”.

Ieri si sarebbe dovuta giocare Udinese-Juventus e il primo maggio è stato il compleanno di Bierhoff. Momento amarcord: era più forte l’Udinese di Zaccheroni e Bierhoff o quella vostra con Guidolin? “Se parliamo di annate specifiche, era più forte quella di Zaccheroni. La nostra era molto più giovane, più di prospettiva”. 

Che partita vorresti rivedere di quelle vecchie? “Se potessi sceglierne una, vorrei rivedere Udinese-Werder Brema, la partita di ritorno dei quarti di Europa League”.

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia