Home » Bonato: “E’ Pereyra il perno dell’Udinese del futuro”

Bonato: “E’ Pereyra il perno dell’Udinese del futuro”

Deulofeu, Molina, Beto. I Pozzo possono essere più che soddisfatti delle prospettive per il mercato in uscita.
Monica Tosolini

Deulofeu, Molina, Beto. I Pozzo possono essere più che soddisfatti delle prospettive per il mercato in uscita. Visto il rendimento della squadra, si può prevedere un mercato dal saldo positivo per il club friulano nella prossima estate. Sarà davvero così? L’ex Ds di Sassuolo e Udinese Nereo Bonato, tenendo conto di quelle che possono essere le dinamiche del mercato, prova a prevedere come si muoverà l’Udinese, quali saranno i giocatori che alimenteranno le casse del club.

Si parla già di grandi cifre per i gioielli dei Pozzo. Si possono quantificare riferite ai giocatori? “E’ difficile determinarle con certezza. Ci sono molte variabili da tenere presente: innanzitutto l’incontro domanda-offerta, quindi la scadenza del contratto (più è vicina, più il prezzo è al ribasso), l’età del giocatore, il campionato in cui milita, i gol fatti, l’andamento complessivo della squadra. E ancora se fa parte della Nazionale”.

Udogie sembra essere il giocatore il cui cartellino è aumentato di più di valore: possibile? “Credo proprio di sì. Perché è giovane, è già titolare, segna ed è fisicamente strutturato: il fatto di essere anche ‘da campionato inglese’ aumenta sicuramente il suo valore”.

Beto fa già gola a tanti. Può valere cifre importanti? “Se da qui alla fine continua a segnare, il suo valore ovviamente schizza. Ma ha ancora ampi margini di crescita, anche se è scoordinato nelle movenze. Deve ancora dimostrare tanto. Il suo valore parte dai 12 milioni di euro in su”.

Deulofeu e Molina sono additati come uomini mercato. Pronti alla partenza? “Sono i due papabili alla cessione, vista la politica dell’Udinese che tiene i giocatori due o tre anni. Deulofeu è più avanti con l’età, ha meno possibilità di crescere, ha già raggiunto una sua maturazione. Non credo gli si possa dare un valore eccessivo, direi che si parte dai 10 milioni. Diverso è il discorso per Molina: è un giovane in crescita, un profilo con cui si può realizzare bene: bisogna solo trovare il club disposto a spendere. Se l’Udinese non lo trova, non ha problemi a tenerlo”.

C’è anche chi si è svalutato quest’anno, tipo Pussetto. Concorda? “E’ stato penalizzato dalla condizione fisica e dall’esplosione di Beto e Deulofeu. Credo che l’Udinese cercherà di rilanciarlo”.

Possibile che a Success sia attribuito un valore di soli 2 milioni? “Lui ha un grande potenziale che non ha ancora espresso e non è un grande finalizzatore, quindi non gli si possono attribuire valutazioni importanti”.

E Pereyra, invece? “Lui ha un valore importante per l’Udinese, per la squadra. Ma non in chiave mercato. Dieci milioni per lui mi sembrano tanti, difficile trovare chi li da. Non credo verrà ceduto, sarà il perno attorno al quale costruire la squadra del futuro perché il suo valore è più interno all’Udinese”.

Sono già arrivati 3 nuovi parametri zero per il prossimo anno. E’ questo il nuovo corso? “Lo stanno diventando un po’ per tutte le società, per le strategie dei club e per l’azione dei procuratori”.

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia