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Troost-Ekong:”Il Watford é il mio club. Adesso cerchiamo di avere più concretezza nelle prestazioni”

Il nigeriano cerca di rivitalizzare l'ambiente gallonero in vista della gara di domani a Vicarage Road
Massimo Giuri

Watford e Luton Town si incontreranno domani a Vicarage Road alle 13. Gli Hornets dovranno cercare la vittoria dopo il brutto ko subito in casa del Millwall. L’ex Udinese Troost-Ekong, che ha capitanato i gialloneri al The Den, cerca di rivitalizzare l’ambiente, abbastanza depresso dagli ultimi risultati:”La sfida contro il Luton Town é di quelle che io e gli altri giocatori abbiamo atteso fin da quando é uscito il calendario del campionato. Per fortuna domani potremmo contare sulla presenza del pubblico rispetto a due anni fa. La partita é storica e si riempie di significato per noi vista la nostra situazione. Il mio ruolo, e quello degli altri senatori, é quello di trasmettere il significato di questa gara agli altri. Nel corso delle ultime settimane abbiamo avuto delle riunioni tra noi giocatori, e l’allenatore é stato bravo a fare capire alla squadra l’importanza dell’incontro di domani senza creare troppe pressioni. Sicuramente adesso dobbiamo iniziare a dare concretezza e consistenza alle nostre prestazioni vincendo le partite. Sappiamo tutti come nel calcio contino i risultati e questo é qualcosa che non mi fa dormire la notte. Personalmente sono un tifoso del Watford e anche la mia famiglia lo é, come gli altri giocatori, quindi riesco a sentire bene la frustrazione del momento. Credo che tutti dobbiamo prenderci le nostre responsabilità cercando di dare in campo il nostro massimo per ritrovare la strada giusta. Sappiamo quanto la Championship sia un campionato difficile ed equilibrato. Anche la stagione nella quale abbiamo centrato la promozione in Premier siamo partiti male per poi crescere nel corso del campionato. L’allenatore sta cercando di dare i giusti messaggi alla squadra e noi giocatori siamo dispiaciuti di non potergli dare quello che ci chiede. I cambiamenti fanno parte del calcio, io, ad esempio, non ho giocato regolarmente per sette mesi e adesso lo sto facendo”. 

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