Hodgson:”Sono dispiaciuto perché sto deludendo le aspettative del club”

Roy Hodgson riflette sul proprio percorso al Watford, dal suo arrivo come sostituto di Claudio Ranieri lo scorso gennaio, in un’intervista per The Indipendent. Il tecnico inglese ammette di non avere, finora, ricambiato la fiducia che Gino Pozzo e Scott Duxbury hanno riposto in lui quando lo hanno chiamato alla guida degli Hornets, per centrare l’obiettivo della permanenza in Premier League. I risultati non sono quelli sperati con un bilancio di 2 vittorie, 2 pareggi e ben 7 sconfitte in 11 partite, come dice lo stesso Hodgson:”Sono deluso perché quando Gino Pozzo e Scott Duxbury (presidente, ndr.) mi hanno chiesto di venire con Ray(secondo allenatore, ndr.), onestamente ho pensato che avremmo potuto fare la differenza e forse avremmo potuto aiutare il club ad ottenere i risultati che erano mancati fino a quel momento. Ma sfortunatamente abbiamo fallito in questo senso, perché non siamo stati in grado di farlo. I risultati non sono ancora quelli che vorremmo che fossero. Non stiamo ancora ottenendo abbastanza punti e siamo ancora tra gli ultimi tre club in classifica. Certamente questo aspetto non mi piace, ma se mi chiedete: ‘Ti piace il lavoro quotidiano con i giocatori?’ e ‘Sei felice di lavorare con questi giocatori?’, allora la risposta é: ‘sì”. Hodgson comunque sente il supporto societario al proprio lavoro:”Ci è stato dato tutto il supporto di cui avevamo bisogno per cercare di aiutare la squadra a vincere le partite. Le strutture sono davvero eccezionali: il campo di allenamento, tutto ciò che circonda il campo di allenamento, le strutture mediche. Il reparto medico ha fatto un lavoro incredibile. Non sono mai stato in un club in cui, ad aprile, ogni singolo giocatore è in forma e pronto per giocare a calcio. Penso che molte cose intorno al Watford Football Club siano molto, molto buone e io e Ray abbiamo beneficiato di tutto il supporto di cui pensiamo avremmo bisogno per cercare di ottenere risultati, e allontanare questa squadra dalla zona retrocessione. Ma, finora, non ci siamo riusciti”.