Luca Gotti è intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta contro l’Empoli:” Cos’è successo tra primo e secondo tempo? Probabilmente questione di carattere, anche nel primo tempo abbiamo fatto molti errori. L’Empoli ha fatto la sua partita, dandoci spazi per fare male. Sia prima che dopo il gol abbiamo avuto situazioni notevoli, ma abbiamo avuto poca personalità nel palleggio. Quando l’Empoli ha pareggiato si è visto. In realtà non penso all’Empoli e alla loro reazione, ma penso al nostro secondo tempo, penso ai nostri errori sia nel palleggio che nella lucidità della gestione del pallone negli ultimi 30 metri, in più si sono aggiunti degli errori difensivi. Deulofeu e Udogie? Detto che tutti e due, sia Deulofeu che Udogie hanno fatto una buona partita, Gerard si è sacrificato molto nelle due fasi di gioco avendo grande continuità, Udogie ancora pecca di ingenuità come nell’errore che ha portato al gol dell’Empoli, comunque questa di Deulofeu-Udogie è una catena di gioco che ci ha penalizzato negli episodi ma riesce a produrre per l’Udinese”.
Poi Gotti ha detto:”Oltre alla ripresa non mi è piaciuto neanche il primo tempo, l’Empoli ci ha concesso tanti spazi e abbiamo avuto delle buone opportunità, dopo il primo gol abbiamo commesso errori nella gestione della palla, abbiamo sbagliato cose semplici, nella ripresa si sono aggiunti anche errori difensivi e nell’area avversaria, prima del loro pareggio abbiamo avuto due occasioni, poi prendi il pareggio e inizi a spaventarti, perdi lucidità e non riesci a sfruttare più gli spazi concessi. La squadra ha troppa preoccupazione, troppo nervosismo, sente addosso il peso e la negatività e si spaventa quando lo spaventarsi è prendere la direzione peggiore. Deulofeu? E’ stato autore di una partita molto continua nelle due fasi di gioco dove si è sacrificato, poi in fase di rifinitura poteva essere piu lucido, ma altri giocatori sono mancati in lucidità, nel palleggio e nella finalizzazione. L’Empoli cercava di fare la sua manovra con ragionamento, con palleggio, noi siamo stati più verticali ma sono state troppe le occasioni che non abbiamo concretizzato”.
