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Gotti: “Un gol avrebbe cambiato la partita”

Il tecnico bianconero in conferenza stampa e al canale ufficiale
Monica Tosolini

Luca Gotti in conferenza stampa e al canale ufficiale:” Oggi è mancato il gol perchè se fossimo riusciti a segnare la partita sarebbe cambiata, l’importanza dei punti fanno apparire la classifica diversa, sapevamo che ci sarebbe stata una partita intensa e combattuta, i due volti della gara sono dovuti al fatto che nel primo tempo abbiamo concesso il palleggio alla linea difensiva del Genoa per aprire campo e farli giocare dove pensavamo non potessero essere pericolosi, poi l’infortunio di Pereyra. Nella ripresa abbiamo aperto il campo mettendo gente con le qualità per farlo. Le cose cambiano se fai gol, se Pussetto controlla quella palla verso la porta e non verso l’esterno, se Beto fa gol e non prende il palo, altrimenti devi avere a che fare con una partita di grande intensità, di scontro fisico, di duelli. Udogie? Oggi compie 19 anni e, per un attimo, ho pensato che la palla fosse stata rimessa in gioco da un tocco di un avversario, poi il suo è stato un tocco pregevole, di grande qualità, sembrava che il suo primo gol in Serie A fosse arrivato nel momento giusto. La squadra in certi momenti carica a testa bassa, ad esempio Deulofeu? Si, il discorso ci può stare, ma sono le caratteristiche dei giocatori che provano a sfruttare le proprie abilità individuali, è sicuramente un percorso da migliorare. Poca intensità? Non è che tu vuoi lasciare il palleggio all’avversario, ci siamo spaventati per un lancio da dietro che ha creato una situazione di uno contro uno al limite della nostra area. Dobbiamo tenere presente che in campo ci sono degli avversari che hanno fatto tutto ciò che potevano per uscire con un punto. Deulofeu? La soluzione di togliere un giocatore cerco di evitarla, di fatto ho cercato di mettere più fisicità al centro avvicinando Beto e Success e Samardzic per la fase della rifinitura. Success ha messo giù due palloni che hanno dato grattacapi alla difesa avversaria. Pereyra? Non lo so ancora, ha un problema alla spalla. L’uscita di Pereyra? E’ la storia di questa squadra che parla rispetto all’importanza che ha Pereyra, è giusto avere soluzioni diverse sulla rifinitura, ma con l’uscita di Pereyra ti viene a mancare il giocatore che ha le caratteristiche più importanti nell’uno contro uno, nella finalizzazione negli ultimi metri del campo, nella qualità delle giocate. Oggi è successo che il Genoa cercava di palleggiare dietro, nel primo tempo ho cercato di alzare il baricentro alzando gli attaccati sui loro difensori e i centrocampisti, gli uno contro uno a campo aperto erano gestiti da Nuytinck, nel secondo tempo ho deciso di andarli a prendere 20 metri più avanti, ho cercato che gli uno contro uno in campo aperto fossero gestiti da giocatori che ne hanno le caratteristiche”. 

Al canale ufficiale:”Ovvio che ti aspetti di cercare di vincere sapendo che comunque non devi perdere ma ti apsetti di vincerla, sfruttando meglio un turno di questo tipo. La partita prende una direzione di combattività, di duelli, il gol avrebbe modificato la situazione oppure devi cercare di farlo cambiando giocatori, alzando il baricentro. Da questo punto di vista il gol annullato a Udogie sembrava una bella favola, speravo che fosse rimesso in gioco da un tocco avversario. Pereyra? Ha un problema alla spalla. Sicuramente l’uscita di Pereyra ci ha tolto la qualità che è mancata nei pressi dell’area avversaria, soprattutto nella rifinitura”.

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