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Gotti: la vicinanza dei tifosi per me è un ricostituente fantastico

Alla vigilia della trasferta di Bologna, mister Gotti in conferenza stampa parla così della gara
Monica Tosolini

Alla vigilia della trasferta di Bologna, mister Gotti in conferenza stampa parla così della gara: “Un crocevia la sfida di domani? La situazione è quella che conoscete, quindi di partite che via via acquisiscono maggiore importanza nella classifica che si è accorciata, troviamo un Bologna che in questo inizio anno ha fatto tantissimi punti. Domani non disporrà di molti elementi. Un anno fa ha subìto una importante ricollocazione. Hanno delle assenze, ma sono in grado di mettere in campo un 11 competitivo, mancano solo le alternative”.

Lasagna arma da partita in corso domani? “Lui sa entrare molto bene in partita, è vero, ma io sono molto soddisfatto del suo rendimento. Domenica non ho fatto la terza sostituzione perchè vedevo i due attaccanti ancora rincorrere gli avversari e rispettare le consegne. Kevin può entrare molto bene in partita ma sta anche giocando molto bene”.

Lasagna non parte titolare domani? “Io ho risposto ad una domanda. Domani ho ancora due dubbi, non vi dico quali, devo prima parlare con i giocatori. Ho fatto delle riflessioni ad ampio raggio sui nostri attaccanti, ma questo non vuol dire che altri giocatori non possano fare il medesimo percorso. Io devo mettere tutti nella condizione di sentirsi dei titolari aggiunti”.

Ekong ha 4 ammonizioni: c’è emergenza? “I ragionamenti preventivi sono più condizionanti che premianti. Il ruolo di terzo difensore lo può svolgere anche Larsen o si potrebbe usare due centrali difensivi e cambiare qualcosa”.

Domani è il momento di raccogliere? “Ho questa sensazione, sento che è una cosa condivisa. Il campo ci dà le risposte, però”.

Ha la sensazione di sentire qui tanto affetto? “So perfettamente che poi i risultati molto velocemente fanno cambiare l’immagine che le persone si fanno degli allenatori. Nella società si premia il vincitore, tutti gli altri sono perdenti. So che basta perdere tre partite e diventi un cretino, ma ammetto che questa vicinanza a Udine la sento tantissimo ed è un ricostituente fantastico”.

Nestorovski attende una chance: “Lui ha l’atteggiamento quotidiano del ragazzo di 16 anni che vuole fare di tutto per mettermi in difficoltà”.

Su cosa ha fatto più leva in settimana, a livello psicologico? “Sappiamo che ci manca la vittoria nel girone di ritorno, c’è questa esigenza. E’superfluo che lo debba sottolineare. Dobbiamo avere la forza di lavorare sui presupposti. Dobbiamo continuare così”.

Bologna per lei particolare: “Sono stato molto bene là, con quella società. Ho tanti amici, persone che sento vicine al di là del calcio. Ma questo non c’entra con il campo”.

De Maio? “Lunedì approfondiremo i controlli per capire meglio la situazione e avere un orizzonte più chiaro”.

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