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Via De Paul, è Samir, il bianconero più ‘longevo’

Il mercato cambierà ancora una volta fisionomia alla rosa dell'Udinese.
Monica Tosolini

Il mercato cambierà ancora una volta fisionomia alla rosa dell’Udinese. Dal primo luglio scatterà il via ufficiale alla finestra estiva di calciomercato, ma già qualcosa si è mosso. La notizia  più eclatante è quella della cessione di Rodrigo De Paul, il capitano, il gioiello più prezioso delle rose degli ultimi anni dell’Udinese. E’ il suo trasferimento quello che determinerà le prossime operazioni degli uomini mercato bianconeri: la caccia al suo successore e ad altri elementi che possano cercare di far dimenticare la sua partenza, sarà l’obiettivo principale della società. 

Con De Paul l’Udinese perde anche uno dei giocatori più longevi dell’attuale rosa bianconera. L’argentino, infatti, era approdato in Friuli nell’estate del 2016, ben 5 campionati fa. Prima di lui, l’Udinese si era assicurata Samir, prelevato dal Flamengo a gennaio e dirottato a Verona in prestito per sei mesi. 

Nella città scaligera il difensore ha avuto modo di iniziare l’ambientamento all’Italia e alla serie A: 3 presenze e 1 gol, decisivo, al Bologna il 4 aprile. Tanto è bastato all’Udinese per convincersi a portarlo subito in Friuli dove poi, dal 3 ottobre, ha ritrovato Gigi Delneri, il primo allenatore avuto in Europa. Il tecnico friulano, subentrato nella precedente stagione a Mandorlini sulla panchina del Verona, non seguì poi la squadra retrocessa in B e venne chiamato all’Udinese (dopo un paio di tentativi negli anni precedenti), al posto di Beppe Iachini.

Samir, che da subito ha instaurato un particolare feeling con la piazza friulana, ha vissuto da allora momenti di alti e bassi sul campo. Nella sua prima stagione a Udine ha saltato ben 12 gare per infortunio, totalizzando alla fine 21 presenze e 2 assist.

L’anno successivo, quello del triplo cambio in panchina Delneri-Oddo-Tudor, ha conquistato la maglia da titolare e alla fine ha realizzato anche due reti. Con il trittico Velazquez, Nicola, Tudor alla guida dell’Udinese, l’anno dopo, è rimasto fuori da fine novembre a fine marzo per l’operazione ai legamenti della caviglia ma è riuscito ad accumulare comunque 21 presenze, 2 reti e 1 assist. Anche nel 2019/20 è rimasto out per due mesi a causa di un infortunio, e alla fine ha contato 21 presenze e 1 gol. L’avvento di Gotti gli ha fatto sentire maggiormente la competizione con Nuytinck, che però poi il tecnico ha spostato in posizione centrale. L’ultima stagione, quella appena conclusa, non è stata particolarmente esaltante per lui tanto che a fine campionato era dato tra i giocatori con la valigia pronta. 

Non è certamente tra gli inamovibili, anche perchè all’Udinese non ce ne sono solitamente. Lui ha sempre professato il suo amore per la maglia, spiegando pubblicamente di essersi integrato alla perfezione nell’ambiente friulano. In passato ha sempre declinato abboccamenti dal Brasile e probabilmente continuerà a farlo, ma sicuramente sarà una estate calda anche per lui.

 

 

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