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Verso Torino: play e punta le incognite per Gotti

Mancano tre allenamenti interi e la rifinitura.
Monica Tosolini

Mancano tre allenamenti interi e la rifinitura. E sicuramente anche altri tamponi, visto che il Covid è ufficialmente entrato in casa bianconera. Gotti ha quindi tutto il tempo per ragionare su quali giocatori potrà impiegare nella delicata sfida contro il Torino di sabato. Ma, considerando le scelte finora adottate dal mister, pare chiaro che lo ‘scheletro’ della squadra, salvo imprevisti, rimarrà per 9 undicesimi quello ormai collaudato.

Rimangono da attribuire due maglie: quella del volante davanti alla difesa, ruolo ‘maledetto’ da quel famoso 23 giugno quando la malasorte iniziò a colpire i giocatori impiegati come registi; e quello dell’attaccante da affiancare a Pussetto.

La prima maglia se la contendono in due: Mandragora e Walace. Con Jajalo ormai fuori dai giochi per questa stagione e Arslan squalificato, a Torino Gotti dovrà decidere se affidarsi a Mandragora, che proprio contro i granata visse il suo momento più brutto in questo 2020; o se preferire Walace, che nella seconda parte dello scorso campionato ha saputo sconfiggere i suoi detrattori. Il Mandragora visto all’opera nei 23 minuti finali contro il Genoa, nella sua prima apparizione dopo 5 mesi, ha dato segnali positivi. Walace ha sulle gambe 45 minuti in partite, a causa di problemi muscolari che lo hanno tenuto fuori in sette partite su nove finora disputate. Gotti probabilmente ricorrerà alla staffetta, per compensare il minutaggio di entrambi. Ma lo capiremo meglio nei prossimi giorni.

Così come solo più a ridosso della gara si potrà intuire chi sceglierà come compagno di reparto per Pussetto. La scelta è difficile, perchè in gioco ci sono anche le aspettative di Gerard Deulofeu, che era stato scelto già per la gara non disputata poi con l’Atalanta. L’ex Watford è dato in lenta, ma costante crescita e certamente ha tanta voglia di tornare in campo. Ma non si può ignorare Nestorovski, scomparso dopo gli ultimi impegni con la Macedonia del Nord e riapparso alla vigilia della sfida con l’Atalanta. Anche lui è molto motivato e anche lui cerca spazio. Ma le scelte potrebbero non limitarsi a loro: si profilano vicini anche i ritorni di Okaka e Lasagna. Certo, loro probabilmente sono più a corto di allenamenti e, soprattutto per l’attaccante umbro, vista la fisicità, va tenuto conto anche dei tempi necessari per ritrovare la condizione.

Tutti interrogativi che solo il mister può sciogliere nei prossimi giorni.

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