Archiviato il match di Coppa Italia, che ha portato delusione per l’eliminazione ma anche importanti indicazioni sulla rosa, l’Udinese si è rituffata sul campionato. Ed è giusto così, perchè quello di sabato contro il Genoa è un confronto che la squadra di Cioffi non può permettersi di fallire.
Tanto più che ora il gruppo sta smaltendo ‘l’effetto Covid’. La maggior parte dei giocatori colpiti sembra essere recuperata e, dovessero servire, gli elementi finora rimasti più in ombra hanno dato risposte davvero incoraggianti contro la Lazio di Sarri. Samardzic ha confermato quanto di buono aveva fatto intendere già dal suo arrivo. Soppy ha il potenziale per creare grattacapi a qualsiasi avversario. E Success è un’arma alla quale non si può rinunciare facilmente.
Contro la Lazio si è preso sulle spalle l’intero reparto, ha messo in campo tutta l’energia fisica e mentale. Caratteristiche che, abbinate all’indiscussa qualità, gli permettono ragionevolmente di poter chiedere maggiore spazio.
Potrebbe probabilmente trovarlo già sabato in caso di forfait di Deulofeu che martedì all’Olimpico non è stato indicato nemmeno tra i giocatori in panchina. Pussetto è ancora in fase di recupero, lo ha ammesso lui stesso. Sta crescendo, ma non è ancora al top. Success, invece, è straripante, decisamente in condizione. Potrebbe diventare fondamentale per riuscire a trovare il gol in una partita che non ammette errori. Il nigeriano finora, in 10 apparizioni che gli hanno fruttato 341 minuti in campo, ha realizzato un gol e fornito tre assist in campionato. E’ ben più di un ottimo prospetto, ormai è appurato.
Sabato potrebbe ritrovarsi accanto a Beto nel 3-5-2 di Cioffi contro un Grifone che solo nella serata di ieri ha annunciato il nuovo allenatore: toccherà a Blessin risollevare una squadra reduce dal pesante 6-0 di Firenze e, come al solito di questi tempi, in piena rivoluzione da mercato. La proprietà americana crede nella salvezza, e per centrarla sa che dovranno arrivare punti già sabato contro l’Udinese. Vietato, quindi, per Cioffi e i suoi sottovalutare l’impegno. Anche l’Udinese, è chiaro, deve cercare di ripartire.
