Home » Udinese: Gotti scelta azzeccata, ma Nicola..

Udinese: Gotti scelta azzeccata, ma Nicola..

Il tecnico piemontese è l'allenatore subentrato che ha dato di più alla sua squadra
Monica Tosolini

In attesa della ripartenza del campionato, se davvero ci sarà, può essere utile guardare indietro ai correttivi operati dalle società in vista di un finale di stagione che, dopo due terzi di partite giocate, attende di emanare alcuni verdetti. Il più importante, per l’Udinese, è quello che riguarda la salvezza: per tentare fino all’ultimo di giocarsi la permanenza in serie A, dal Cagliari in giù, tutte le società tranne il Lecce hanno fatto ricorso alla carta del cambio alla guida tecnica. Ma chi ha fatto la scelta migliore?

Esonerato Tudor, l’Udinese aveva provvisoriamente optato per la soluzione ‘interna’ Gotti, decisione diventata definitiva dopo aver sfogliato la margherita dei possibili successori per un mese abbondante. La scelta ha pagato e la società è stata soddisfatta della felice intuizione anche se, giusto prima dell’interruzione del campionato per cause di forza maggiore, qualcuno ha iniziato a palesare qualche dubbio sull’operato del nuovo mister. Per il momento, però, l’ex collaboratore di Tudor risulta essere tra i 12 ‘subentrati’ che meglio si sono comportati rispetto al predecessore: sotto questo aspetto, il mister bianconero risulta la terza scelta più azzeccata operata dalle proprietà che hanno ribaltato le panchine.

Gotti, infatti, nelle 17 gare alla guida dell’Udinese ha ottenuto 21 punti con una media di 1,24 a partita: un +0,46 rispetto ai 0,78 punti a partita che Tudor aveva strappato in questa stagione.

Chiaramente la proprietà friulana può essere soddisfatta della scelta anche se, allargando il quadro a tutti i cambi, i Pozzo possono mangiarsi le mani per non aver creduto di più in Davide Nicola. Già…perchè l’ex mister bianconero che l’Udinese ha esonerato giusto un anno fa per ricorrere al Tudor bis, è l’allenatore che più degli altri ha fatto svoltare la stagione della propria squadra.

A Udine Nicola era subentrato a Velazquez dopo la sconfitta di Empoli, con la squadra bianconera che si era trovata a dividere il terzultimo posto proprio con i toscani. Dopo la vittoria sul Bologna, a inizio marzo, l’Udinese era a +7 sulla squadra di Mihajlovic, rimasta al terzultimo posto; e in seguito si era trovata ad affrontare le due squadre in lotta per lo scudetto, Juventus e Napoli, in trasferta e con la squadra decimata dalle assenze a centrocampo e in difesa. Sappiamo come è andata: quelle due sconfitte hanno portato ad un esonero inaspettato.

A Genova Nicola ha ereditato una situazione  drammatica:  ormai la piazza si vedeva inevitabilmente condannata alla B (quando è subentrato a Motta era ultima in classifica con 11 punti in 17 giornate) ma adesso la tifoseria sorride e sogna grazie all’allenatore piemontese con cui si sono conquistati 14 punti in 9 gare (vincendo contro avversari come Milan, Bologna, Cagliari e Sassuolo e fermando sul pareggio Fiorentina e Atalanta) e che vanta una media di 1,56 punti a partita, con un +0,89 rispetto a quella del suo predecessore Thiago Motta (0,67). Nicola, approdato alla vigilia dell’apertura del mercato di riparazione, ha saputo dare basi solide ad una squadra che Preziosi stava rivoluzionando e, dopo un mese di lavoro, ecco anche il bel gioco e quella continuità di risultati che l’avrebbe portata quasi certamente ad una salvezza conquistata sul campo.

Tra i migliori subentrati, in mezzo a Gotti e Nicola c’è Ranieri, che rispetto al predecessore Di Francesco vanta un +0,85 come punti conquistati. 

Tutti allenatori letteralemente di serie A, dei quali Gotti è entrato a far parte e che Nicola, in questo momento, ha messo in riga.

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia