Il legame tra Udinese e Watford è tutto nella proprietà comune ai due club. Per il resto, lo hanno sempre sottolineato i Pozzo e i dirigenti delle due società, sono due realtà ben distinte che, se la situazione lo consente, cercano all’occasione di correre in mutuo soccorso. Ma la sinergia rimane a livello formale: le rispettive tifoserie, ad esempio, non si sono mai sognate di tentare un avvicinamento. Anzi. Però entrambe, come pure gli addetti ai lavori che seguono le due realtà, amano dare un occhio (e anche due) a ciò che succede dal versante opposto.
Nei social i supporters bianconeri commentano puntualmente le gesta della squadra oggi guidata da Ranieri e altrettanto fanno i tifosi degli Hornets nei confronti dei ‘cugini’ d’Oltremanica. Il tutto, solitamente, ben lontano da un innaturale tifo per i ‘parenti acquisiti’.
In questo momento, però, nessuno ha di che sorridere: Udinese e Watford viaggiano a braccetto ad una media di un punto a partita e la classifica di entrambe, ovviamente, piange.
La squadra friulana si avvicina alla terza sosta di campionato con diversi aspetti sui cui riflettere, e la figura dell’allenatore finisce per essere uno di questi. Il Watford è già ricorso al cambio di guida tecnica: silurato Xisco Munoz è stato chiamato dall’Italia Claudio Ranieri, ben noto in Inghilterra per lo storico scudetto vinto con il Leicester nel 2016. Le cose in realtà non sono cambiate molto: con Ranieri in tre partite sono arrivate due sconfitte e una vittoria, ma è giusto dargli il tempo per prendere pienamente le redini della squadra.
Gotti a Udine continua a lavorare per trovare l’assetto migliore per un gruppo che ha qualità e alternative, ma che va schierato con un certo equilibrio.
Comunque sia, la realtà dei fatti è che l’Udinese ha totalizzato 11 punti in 11 partite in cui ha già incontrato 8 delle prime dieci della classe, il Watford 10 in 10 gare in cui ha affrontato solamente quattro tra le prime dieci squadre di Premier. I friulani hanno un margine di 3 punti sulla terzultima, lo Spezia; lo stesso che i calabroni hanno sul Burnley terzultimo.
L’Udinese è ancora alle prese con il problema dei gol: ne ha fatti 12, nonostante gli arrivi di Beto e Success e due giocatori come Deulofeu e Pussetto che stanno recuperando una forma migliore. Anche il Watford ha realizzato 12 reti. Quelle degli inglesi sono arrivate quasi tutte dagli attaccanti, 11 su 12: 4 reti Sarr, 3 a testa King e Dennis, una Hernandez. Nell’Udinese, invece, i gol degli attaccanti sono 8 su 12 e portano le firme di Beto (3), Deulofeu (2), Forestieri, Pussetto e Success 1. Gotti punta molto su Beto, che però nelle ultime ore è stato accostato (non si sa quanto realisticamente) al Watford.
Al di là di questo, le due squadre dei Pozzo stanno vivendo momenti simili e tutt’altro che esaltanti. Per entrambe, a quasi un terzo del campionato, è già tempo di ‘solleciti’ a dare di più.
