Partita complicata e delicata quella tra Udinese e Napoli, due squadre in crisi di risultati e con diverse defezioni importanti alla vigilia. I bianconeri, dopo la striscia di sei risultati utili consecutivi, sono incappati nelle sconfitte contro Benevento (inaspettata) e Juventus, e da Bologna sono tornati con un punticino ottenuto tirando fuori le unghie. Il Napoli arriva da risultati..’non da Napoli’. Nelle ultime 5 partite la squadra di Gattuso, reduce dalla clamorosa sconfitta interna con lo Spezia, ha perso anche con Lazio e Inter, pareggiato con il Torino e battuto il Cagliari, altra squadra in crisi.
Come Gotti, anche Gattuso deve fare i conti con diversi infortuni e acciacchi di cui avrebbe volentieri fatto a meno. Spera di recuperare Demme, ma ha fuori ancora Malcuit, Mertens e Osimhen e tenterà di portare Koulibaly in panchina. E’ vero che, vista la qualità della rosa, non ha troppo di cui lamentarsi, ma ben sa che una squadra che punta al vertice non può permettersi un nuovo passo falso.
Avrebbe invece tutte le ragioni per chiedere venia mister Gotti, che deve tirare avanti con i giocatori contati in attacco e la grave mancanza di Nuytinck in difesa, il reparto bianconero già qualitativamente meno fornito. Nonostante le parole di Pierpaolo Marino al canale ufficiale, dove solo lunedì scorso confermava di fatto la fiducia all’allenatore (“Gotti in discussione? Su Gotti non voglio nemmeno rispondere, perchè farebbe pensare che la domanda è sensata. Non dò credito ad una domanda che non deve nemmeno esistere”, aveva detto), proprio dalla tv ufficiale bianconera dopo Bologna sono partite le critiche degli ‘opinionisti’ verso il mister. Sta di fatto che Gotti, come tutti gli allenatori, sa che il suo percorso dipende dai risultati, quindi domani urge battere la malasorte e il Napoli.
Gotti, che apprezziamo anche come uomo di poche parole ma di sostanza nei fatti, tirerà avanti dritto confidando nella bontà del suo lavoro e nelle sue capacità indiscusse come tattico. Di sicuro sta studiando il sistema migliore per intrappolare il Napoli e non possiamo che augurargli di trovarlo. Per l’Udinese, in primis, e per sè stesso. Ha già dimostrato molto, qui. Non dovrebbe aver bisogno di continue verifiche.
