A giugno i giocatori vanno in vacanza, ma non per questo il calcio si ferma. I club devono mettere a punto i percorsi per la nuova stagione alle porte e dedicarsi, quindi, a molti aspetti organizzativi che nell’arco della successiva stagione avranno il loro peso. Non fa eccezione l’Udinese, che ha appena risolto il problema dell’allenatore ma che deve ora completare il nuovo staff tecnico, a partire dalla nomina del vice di Sottil. E’ questo uno dei principali problemi, ma ovviamente non l’unico.
E mentre le voci di mercato si prendono la scena, i dirigenti devono dedicarsi a molte scadenze.
Innanzitutto il ritiro prestagionale: il raduno è previsto per il 4 o il 5 di luglio allo stadio, si ipotizza una prima settimana a Udine per visite e test fisici e poi due o tre settimane in Austria. Non più a Sankt Veit, forse a Lienz. Si vedrà. Il ritiro implica amichevoli da organizzare alle scadenze giuste: la squadra dovrà tornare in campo ad inizio agosto per la Coppa Italia, competizione di cui non sono ancora state fissate le date dei turni iniziali.
Si sa però che il prossimo campionato partirà il 14 agosto ed entro quello stesso mese prevede 4 turni. Il calendario, che solitamente viene stilato a fine luglio, sarà invece svelato già venerdì 24 giugno e sarà ancora asimmetrico.
Non ultimo, c’è poi da pensare anche ai tifosi, ovvero alla campagna abbonamenti 2022/23. Un compito per il quale bisogna coinvolgere esponenti dei club e lavorare in sinergia. Anche in questo caso, il contesto costringe ad anticipare i tempi. E guai a tralasciare l’argomento top, il mercato, al via ufficialmente tra tre settimane.
