Giornata da dimenticare quella di ieri sul fronte mercato per l’Udinese, che in un solo giorno ha visto sfumare tre obiettivi sui quali stava lavorando.
Il talentuoso Armando Borja ha preferito il Southampton; Cornelius, tornato recentemente di moda, ha preferito accasarsi al Trabzonspor e Montassar Talbi ha firmato per il Rubin Kazan. Tre trattative saltate (anche se in realtà la pista Talbi si era raffreddata da un po’) che fanno tornare alla mente le altre vissute finora in questa estate di calciomercato.
Ripercorriamo solo quelle che sono state maggiormente ‘reclamizzate’. Dopo i casi di Maxi Romero e Pedro Pereira ad inizio estate che tutti ben ricordano, ecco via via svanire giocatori dati per molto vicini all’approdo in bianconero. Prima è stato Van Hoojdonk, figlio d’arte, che quando sembrava ormai vicino alla firma ha invece scelto il Bologna. Poi Glik: sembrava diretto ad Udine ma il nodo ingaggi ha frenato i Pozzo e il difensore è rimasto a Benevento. Una decina di giorni fa si era sognato il colpo Lucas Alario, che però alla fine è rimasto al Bayer Leverkusen con un doveroso adeguamento contrattuale. L’illusione Arnautovic, svelata da Pierpaolo Marino, è durata lo spazio di un paio di giorni: ci ha pensato subito Mihajlovic a far sapere che il giocatore sarebbe stato del Bologna. Per l’attacco c’è chi sperava ancora nel rossonero Hauge, ma ha voluto l’Eintracht in Bundesliga.
Si allontanano sempre più anche altri possibili obiettivi: Strelec è ad un passo dallo Spezia, Lapadula, Sutalo e Cortinovis al Verona, Lammers al Genoa, Caprari alla Salernitana e l’ultimo della lista, Tutino, ha scelto il Parma in serie B.
D’altro canto, Marino lo ha detto per tempo: il mercato chiude il 31 agosto e l’Udinese sarà operativa al massimo fino all’ultima ora.
