Lunedì è stato il giorno di Lasagna al Verona; martedì l’attenzione era tutta per Llorente e mercoledì, nel giorno dell’ufficialità dello spagnolo all’Udinese, è stato Mandragora ad attirare su di sè i rumors. E non è finita lì, perchè oggi non uno, ma più bianconeri fanno capolino negli articoli specifici sul calcio mercato.
Ma cerchiamo di fare ordine. Di certe, per ora, ci sono le cessioni di Lasagna al Verona e l’arrivo di Llorente all’Udinese. E’ altamente probabile che anche Mandragora diventi una uscita eccellente: i suoi agenti stanno lavorando per trovargli una nuova collocazione. C’è il Torino che vuole esaudire la richiesta di Nicola di riavere il centrocampista ai suoi ordini: il club ha già avviato i contatti con tutte le parti in causa e spera di spuntarla. Ma non mollano nemmeno la Fiorentina e club spagnoli. Alla fine, il desiderio di Mandragora di trovare maggiore continuità di impiego dovrebbe essere esaudito.. altrove.
Ma se davvero Mandragora andrà via, potrà l’Udinese rinunciare anche a Makengo? Il francese, che qui ha vissuto il nostro campionato per 67′ minuti, piace molto al Panathinaikos che si è fatto avanti con l’Udinese per averlo in prestito. Il club greco attende una risposta, che difficilmente potrà arrivare a breve.
Da giorni si parla della possibile uscita di De Maio: stamattina per lui c’era il Parma, adesso l’Udinese avrebbe pensato ad uno scambio con Biraschi del Genoa. De Maio tornerebbe nel club in cui ha già militato dal 2013 al 2016 ma all’Udinese arriverebbe un terzino destro, adattabile negli altri ruoli della difesa (pare), che però attualmente è ai box. E lo è da quel 22 novembre 2020 quando in Udinese-Genoa ha subito una lussazione scapolo omerale destra ridotta, che lo ha costretto all’intervento chirurgico. Per lui era previsto uno stop di tre mesi, ma più nulla si è saputo delle sue condizioni fisiche: ignote le tempistiche del rientro in campo.
Andiamo al reparto avanzato, quello più sotto la lente. Dopo Llorente, il prossimo acquisto sembrava poter essere Patrick Cutrone, sul quale l’Udinese si era portata in maniera decisa, scavalcando le rivali nella corsa all’attaccante del Wolverhampton. La frenata per raggiungere l’obiettivo è arrivata prima dai tentennamenti del club inglese, poi dall’ingaggio dell’ex Milan che pare arrivi a 2 milioni a stagione. L’Udinese, ovviamente, non è disposta ad accollarselo tutto: serve un’idea. Nel frattempo Diaw è diretto al Monza, mentre per Niang, ex Watford, c’è il possibile ritorno a Genoa. E Udine, per ora, ufficializza un suo rientro: quello di Ewandro.
