Settimana turbolenta in casa Udinese dove dubbi e incertezze si sono palesati già domenica scorsa, quando dalla distinta delle formazioni di Udinese-Bologna non compariva il nome di Gerard Deulofeu, per il quale si ipotizzava addirittura la maglia da titolare.
La sconfitta sul campo, poi, ha riportato l’attenzione sul resto della squadra che ha perso atteggiamento e smalto dei tempi migliori. La terza sconfitta nelle ultime quattro partite ha fatto scattare il campanello d’allarme per quanto riguarda le vicende di campo.
Ieri, poi, le voci sulla ventilata cessione societaria rispolverate a livello nazionale hanno chiamato direttamente in causa la dirigenza, costretta ad intervenire con una smentita che ancora oggi fa discutere.
Ed ecco serviti argomenti di primo piano che sviano l’attenzione dalla questione ritiro, scattato ieri, e soprattutto dalla prossima sfida, il lunch match a Marassi contro il Genoa.
Su questo deve concentrarsi Sottil, a cui sicuramente è arrivato forte e chiaro il malcontento societario per l’andamento della squadra. Urgono correttivi e spetta al tecnico trovarli. Difficile pensare a variazioni tattiche al tema del 3-5-2, più facile ipotizzare cambi di uomini, nella speranza anche di ritrovare davvero in campo Deulofeu, che a voce ha allontanato il tema mercato. Quella con la Doria di Stankovic, che finora ha portato a casa solamente 9 punti, senza ancora riuscire a vincere al Ferraris, è una partita da vincere.
Con o senza il catalano.
