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Udinese, con questo Udogie sei condannata al 3-5-2

È senza dubbio l’uomo copertina di questo precampionato.
Monica Tosolini

È senza dubbio l’uomo copertina di questo precampionato. Chi lo seguiva dai tempi delle nazionali giovanili, spesso convocato in età prematura anche di un biennio, ben conosceva le relative doti. Benissimo ha fatto l’Udinese a puntare in tutti i modi il procuratore del giovane Destiny per garantirsene le prestazioni. Anche opposto all’Empoli di Andreazzoli l’esuberanza e la forza fisica dell’esterno di sinistra non sono venute meno, tanto da esser ritenuto MVP e oramai pedina inamovibile sullo scacchiere tattico di Mr.Gotti. A suo dire, il ruolo più congeniale rimane il quinto di sinistra, posizione che gli consente di alternare difesa e attacco, situazione dove riesce spesso a far valere forza fisica e qualità di palleggio.

I tifosi iniziano già a gongolare per le fasce presidiate da due elementi, UDOGIE e MOLINA appunto, anch’egli dotato di attitudini offensive (possibile anche il 343), dalle prospettive apparentemente radiose.

Questo significa però la continua riproposizione dei 3 dietro, reiterando in tal senso un modulo in parte forse prevedibile, mai veramente in grado di produrre in continuità occasioni gol importanti. Mal di poco si dirà, specie se si schierano all’uopo, sempre 3 difendenti attenti a coprire le spalle alle frecce schierate sulle corsie esterne (serve il sostituto di Bonifazi).

Ma un lavoro intelligente dovrà esser svolto anche dagli interni, i quali dovranno appoggiare le sortite senza sguarnire il reparto centrale da sempre nevralgico per qualsivoglia schema tattico. Qui annotiamo un’altra piacevole sorpresa, la crescita del 23.enne francese Victor MAKENGO, che ben ha impressionato in questo scorcio di stagione. Forse non sarà un titolare certo, ma supponiamo sia destinato a giocare non meno di una trentina di gare nella stagione a venire.

6 centrocampisti per 3 posti con PALUMBO che scalpita, JAJALO recuperato e con un “giovane di qualità”, così l’ha definito Gotti, come Lazar Samardžić pronto ad insidiare i titolari. Possiede un piede sinistro alquanto educato il giovane tedesco prelevato dal Lipsia, la sensazione comunque è che il suo inserimento possa avvenire per gradi. Un’altra pedina di peso comunque, dopo la rinuncia a Coulibaly, servirà eccome, qualora si pensi a quale lavoro saranno chiamati ad eseguire PEREYRA & Co. in una zona dal grande dispendio agonistico e con due elementi come il croato e il giovane italiano reduci da infortuni pesanti. Un ulteriore infortunio, una squalifica in più, ed ecco emergere il problema… T

utto ok sempre che là davanti si sappia tradurre in gol pesante il lavoro svolto. Considerato che si arriva da stagioni caratterizzate dal gol difficile, e che si punterà altresì con decisione sulla verve di Nacho PUSSETTO, nel 352 ipotetico rimane da identificare il ruolo di una seconda punta affidabile. DEULOFEU se saprà tornare ai livelli pre infortunio, sembra il favorito, pur riscontrando con interesse la piacevole crescita legata a Cristo GONZALEZ, un giocatore di talento che diverrebbe assai utile con qualche gol nel carniere e che potrebbe ricoprire anche un ruolo da rifinitore. La pista SUCCESS dal Watford sa di soluzione di ripiego adottabile qualora tutto girasse storto. Certo ad immaginarla così, sembrerebbe una squadra un pò leggerina, ma tecnica quanto basta; mancherebbe sempre una punta di sostanza capace di andare in doppia cifra. Superare i fatidici 10 gol è operazione difficilmente assolvibile da un OKAKA tradizionalmente mai oltre i 7/8 gol a stagione, o un NESTOROVSKI – pronto da ottobre – cui vanno concessi i giusti tempi di recupero. Spiacerebbe accorgersi una volta di più, che si deficiti di un uomo da area di rigore poiché né Nacho né DEULOFEU lo sono. PPM profondiamo allora questo ultimo sforzo in considerazione del fatto che le casse sociali non sembrano poi così anemiche date le entrate che sino ad oggi sembrano aver quintuplicato le uscite.

C’è ovviamente molta attenzione agli ingaggi con il preciso intento di non valicare la soglia del milione… Va riconosciuto altresì che nel mercato attuale, è pressoché impossibile ingaggiare un bomber di razza che si possa accontentare, si fa per dire, di cifre più modeste! Non creiamo alibi ad alcuno, non partiamo ancora una volta a corto di uomini, in fondo anche un centravanti di qualità, forse un po’ più pronto del nemmeno 20.enne albanese del Chelsea Armando Broja – sperando non sia un altro Perica – con un po’ di fantasia si può reperire.

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