Terminato il giro di colloqui a Udine, Gino Pozzo è rientrato a Londra e dalla capitale inglese continua i sondaggi e le riflessioni sulla panchina bianconera.
Oggi non sono stati accostati nomi nuovi alla società friulana e la cosa, di questi tempi, è già una notizia. C’è fermento in diverse società che devono fare però i conti con contratti di allenatori che devono prima liberarsi per poter ambire a nuove piazze. E’ il caso di Paolo Zanetti, che fatica a trovare un interlocutore a Venezia per rescindere il contratto fino al 2025. Anche Pippo Inzaghi ha il suo bel daffare a uscire dalla situazione difficile in cui Cellino lo ha messo, reintegrandolo. Pure l’ex Udinese Andrea Sottil si trova in difficoltà davanti al calore di una piazza, quella di Ascoli, che non vuole rinunciare a lui e spera che tenga fede al contratto che scade tra un anno. L’Udinese, però, tiene vivo il contatto con il suo ex difensore.
Rimane sempre in pole, invece, Leonardo Semplici che il 30 giugno vedrà la scadenza del contratto con il Cagliari che né lui, né la società, intendono rinnovare. Un anno fa è stato vicinissimo alla panchina friulana, stavolta potrebbe davvero concretizzarsi il suo arrivo. Lo si saprà, probabilmente, all’inizio della prossima settimana.
Intanto sul fronte calciatori, si scopre che l’Arsenal per Pablo Marì spera di recuperare buona parte dei 14 milioni di sterlini versati a suo tempo al Flamengo. E poi che la Juventus sembra intenzionata a fare sul serio per Udogie: in giornata si è molto parlato di una possibile offerta di 20 milioni da Torino per l’ex Verona. Una cifra importante che potrebbe far vacillare l’Udinese, che pure sarebbe intenzionata a tenere il terzino sinistro ancora un anno.
Di sicuro, però, i Pozzo si prenderanno comunque il tempo per riflettere.
Come stanno facendo per l’allenatore.
