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Squadra mentalmente scarica, sconfitta inevitabile

Al Friuli va in scena la penultima di campionato con la Samp; in ballo la parte sinistra di graduatoria.
Monica Tosolini

Al Friuli va in scena la penultima di campionato con la Samp; in ballo la parte sinistra di graduatoria. Ranieri lascia l’ex Quagliarella inizialmente in panchina mentre GOTTI replica la formazione del Maradona, nella speranza che impegno ed esiti, non ricalchino la pessima prova del San Paolo.

Il primo tempo fila via senza particolari sussulti con i portieri che vanno poco oltre l’ordinaria amministrazione. Forse era lecito attendersi qualcosa in più da una contesa scevra di assilli da classifica, tuttavia non trascurata in chiave tattica da due maestri nello specifico. Stupisce la stretta marcatura piuttosto serrata di Gabbiadini su WALACE pretesa dal tecnico romano. La frazione si chiude sul nulla di fatto.

Alla ripresa la Samp dimostra più voglia e gamba dei bianconeri. Qualche incursione con tiro di Candreva e qualche sgaloppata di Augello e Jankto tengono in ambasce la difesa bn. Ma è il vecchio indimenticato “Quaglia”(quanto ci farebbe comodo nonostante i suoi 38..) che sblocca su ennesimo rigore contro – son 13 su 13 con tanto di record – il parziale. 1-0 ad una manciata di minuti dalla fine contro il quale solo WALACE prova ad opporsi con un bel tiro da fuori che Audero rimpiazza. Finisce 1-0 per i Doriani con l’ennesima magra al Friuli e la miseria di 1 solo punto raccolto (Bologna) negli ultimi 18 a disposizione! Se non è deriva questa….

Meno male che i punti decisivi per la salvezza son arrivati a Crotone e Benevento, che il girone d’andata è stato raddrizzato sul finale e che gli avversari in fondo son messi anche peggio di noi. Certo è che un finale di stagione su questi livelli oltre ad almeno due giocatori fortemente richiesti sul mercato, giustificano ampiamente una possibile rivoluzione, peraltro per quel che ci è dato di sapere, oramai in procinto d’esecuzione. DE PAUL, MUSSO, DEULOFEU e MOLINA sappiamo essere sul mercato al miglior offerente. LLORENTE ha già chiesto di rientrare in Spagna, ZEEGELAAR, DE MAIO, FORESTIERI, OKAKA JAJALO e NESTOROVSKI (guarigione permettendo) cambieranno verosimilmente aria. STRYGER LARSEN è in scadenza tra 12 mesi e una soluzione va trovata. Arriverà verosimilmente qualche elemento in sovrannumero dal WATFORD (speriamo non sulla falsariga di PRÖDL) e si punterà sul pieno recupero di PUSSETTO e di BRAAF anche se a stagione in corso a causa del serio infortunio subito. Serviranno come il pane un centravanti con la C maiuscola, e una mezz’ala di personalità in grado di sostituire il Diez, il cui peso in stagione è stato assolutamente determinante ai fini di una salvezza comoda.

Aspettiamoci dunque un’Udinese ‘21/22 ripensata, con un condottiero giovane, motivato e in grado di motivare un gruppo a cui un buon ceffone serve più di qualche carezza.

Mr. GOTTI è tecnico indubitabilmente capace, paradossalmente più adatto a nostro avviso ad un club caratterizzato da giocatori che non avvertono necessità di essere caricati gara dopo gara, temiamo per questo che in Friuli abbia fatto il proprio tempo; il feeling tra lui e la società, non è un mistero, non sembra allo stato attuale raggiungere i massimi livelli.

Felici di rivederlo a luglio, magari sbagliando la previsione, in ogni caso un gran in bocca al lupo, mister. Una stagione e mezza “da signore” in Friuli non è facile da trascorrere, non per tutti almeno. Non le mancheranno di certo gli estimatori poi, e non ci stupiremmo affatto di trovarla in una panchina anche più prestigiosa di quella bianconera.

A UDINE pare esserci necessità di aria fresca e soprattutto dell’ardire e del coraggio tipiche di chi ha fame di traguardi. Di un rivoluzionario appunto, che allo stato attuale dell’arte sappia sparigliare le carte, disponga di un altro punto di vista, con tutti i risvolti che la scelta comporterebbe. Molti i nomi in ballo, da Italiano che però è gravato da una penale importante per liberarsi dallo Spezia, a Zanetti in lotta nei play-off con il Venezia, sino a Pippo Inzaghi “bruciato” da una retrocessione impensabile sino a due mesi fa, ma sempre motivatissimo e in grado di individuare un 9 idoneo; occhio attento infine anche alla soluzione iberica, mai da trascurare quando le decisioni spettano a Gino Pozzo. Entro 8/10 giorni sapremo, forse anche prima, poiché con le retrocessioni assegnate e i posti Champions definiti al 99%, il ballo dei trasferimenti può finalmente iniziare.

Per ora, in chiave mercato, si registra peraltro il primo colpo in entrata, da ufficializzare dopo le visite mediche, ovvero quello del portiere Daniele PADELLI a parametro 0, già a Udine (8 presenze), nella parentesi 2011 / 13. Ben rientrato tra noi Daniele.

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