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Sottil ok, ora la squadra

L'ufficialità di Andrea Sottil alla guida dell'Udinese è questione di ore, potrebbe arrivare in giornata.
Monica Tosolini

L’ufficialità di Andrea Sottil alla guida dell’Udinese è questione di ore, potrebbe arrivare in giornata. Risolta la questione allenatore, ora la società dovrà dedicarsi al completamento del suo staff e soprattutto alla rosa per la stagione 2022/23. Il mercato partirà ufficialmente il 1° luglio, ma da tempo società e agenti sono al lavoro. 

L’Udinese si era mossa per tempo in inverno mettendo sotto contratto i parametri zero Filip Benkovic (già in rosa da gennaio), Festy Ebosele (terzino destro dal Derby County), James Abankwah (difensore dal St Patrick’s) e Sandi Lovric (trequartista dal Lugano). Ora si seguiranno le esigenze imposte dal mercato, tenendo conto del tipo di giocatori che lasceranno il club per individuare i rispettivi sostituti.

Deulofeu, Molina e Udogie sono i bianconeri maggiormenti richiesti. Per l’attaccante catalano il Napoli sembra il club più deciso e la sensazione è che alla fine De Laurentiis e Pozzo troveranno il punto d’incontro. Per Molina è corsa a tre tra Atletico Madrid (con Simeone che si è mosso in prima persona chiamando l’argentino), Juventus (che sta studiando le contropartite tecniche da inserire per poter abbassare le pretese dei friulani) e Arsenal (con il quale c’è anche il discorso Pablo Marì da definire). Se Deulofeu e Molina potrebbero essere i gioielli che faranno arrivare già questa estate prezioso cash nelle casse bianconere, per Udogie l’Udinese non ha assolutamente fretta: l’ex Verona ha ampi margini di miglioramento e tra un anno il valore del suo cartellino potrebbe essere almeno raddoppiato. Intanto il giocatore recupera dall’affaticamento all’adduttore che lo ha costretto al cambio a Salerno e che lo ha costretto a rientrare dopo le convocazioni di Mancini e Nicolato.

Difficile, se non impossibile, che l’Udinese ceda poi di fronte ai corteggiamenti del Napoli per Beto e dell’Atalanta per Soppy: loro, come Udogie e Silvestri, saranno ancora i protagonisti della squadra affidata a Sottil. 

Sono altri, invece, i giocatori in bilico. Ad iniziare da Tolgay Arslan, per nulla soddisfatto dello spazio che gli è stato dato lo scorso anno; da Nacho Pussetto, che farà rientro al Watford per fine prestito e che andrebbe rassicurato sulla volontà di puntare davvero su di lui qui; e da Roberto Pereyra, che dall’Argentina dicono intenzionato a tornare molto presto. Il Tucu aveva in realtà dichiarato l’intenzione di chiudere al River Plate, ma non già ora.

Rodrigo Becao rimane volentieri a Udine, nonostante il corteggiamento del Torino. Il brasiliano potrebbe muoversi solo per squadre di livello più alto dell’Udinese. Per Pablo Marì bisogna trovare l’accordo con l’Arsenal, magari per un nuovo prestito secco. Si sono calmate le acque attorno a Nehuen Perez, arrivato la scorso estate in prestito con opzione di rinnovo. Non ci sono attualmente dubbi sulla permanenza di Brambo Nuytinck, sotto contratto fino al 2023. In mezzo, occhio alle offerte per Walace, dimostratosi pedina preziosa per la squadra. Jajalo ha prolungato per un ulteriore anno mentre sono con la valigia in mano Zeegelaar e Nestorovski. 

Da capire quali potrebbero essere i rinforzi in arrivo dal Watford: per ora non ci sono conferme circa un ventilato ritorno di Samir, mentre Joao Pedro pare destinato al prossimo campionato di Championship con gli Hornets. Dennis e Sarr sono in uscita, ma per monetizzare: esclusa, quindi, la destinazione friulana.

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