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Roma strapazzata, poker sontuoso rifilato a Mourinho

La Roma di Mourinho scende al Friuli con i galloni della capolista fermata da un solo pareggio (Juve) su 4 incontri ed un solo gol subito.
Monica Tosolini

La Roma di Mourinho scende al Friuli con i galloni della capolista fermata da un solo pareggio (Juve) su 4 incontri ed un solo gol subito. L’anno scorso ai giallorossi andò di lusso; sotto per l’intera gara, i ragazzi di Mou agguantarono un pari nel recupero su evidente regalo dell’arbitro brindisino Di Bello. Non c’è dubbio che l’innesto di Dybala abbia conferito notevole slancio alle ambizioni dei capitolini che vedono in Udine una tappa fondamentale per comprendere se il tricolore possa essere anche affar loro. SOTTIL per contro, gradirebbe capire di quale potenziale é accreditabile l’organico messogli a disposizione dalla società. I 7 punti ottenuti nelle prime 4 gare, considerata la visita ai campioni d’Italia all’esordio, rappresentano un bottino tanto ragguardevole quanto soggetto a verifica nel merito.

La Roma oltre a Zaniolo deve rinunciare a Kumbulla, El Sharaawy oltre allo sfortunato Wijnaldum. Sorprendenti in parte le parole del tecnico giallorosso alla vigilia: “La gara di Udine sarà difficile, la più complicata del campionato ad oggi. Sanno gestire la partita e i tempi della gara come vogliono loro. Hanno questa intelligenza di condizionare l’arbitraggio, è una squadra che mi piace e rispetto”. SOTTIL per contro, non può disporre di Adam MASINA infortunatosi con la Fiorentina, oltre al lungodegente BUTA, mentre BETO viene tenuto prudenzialmente in panchina a causa di un affaticamento muscolare.

Nel 352 di partenza PEREZ cui tocca la Joya, sostituisce lo sfortunato Italo-marocchino nel ruolo di centrale difensivo di sinistra, in una posizione a lui non troppo gradita. L’atteso duello tra i due albiceleste, potrebbe orientare le sorti di un match molto intrigante.

Sorprende il tecnico friulano nell’avvicendamento dei due interni di centrocampo inserendo i due tedeschi ARSLAN e SAMARDZIC in luogo di MAKENGO e LOVRIC. SUCCESS-DEULOFEU si ricompone in avanti. Udinese decisa a far pesare la propria fisicità sin dalle prime battute, con la squadra bn che sembra arrivare sempre prima dell’avversario. Al 5º di gioco una leggerezza di Karsdorp in appoggio di petto al portiere, letta in modo molto scaltro da UDOGIE, favorisce la conclusione del giovane esterno che da pochi metri punisce il portiere portoghese.

La partita si mette bene per il canovaccio tattico pensato da mister SOTTIL, con le linee interpretate al meglio dagli uomini in campo. Peccato per il nuovo infortunio a BIJOL che obbliga SOTTIL ad inserire EBOSSE il quale va ad occupare il braccetto di sinistra con dirottamento di PEREZ su quello di destra. SILVESTRI viene impegnato una sola volta da Dybala reagendo peraltro da campione. Il primo tempo si chiude con la Roma ad imbastire palleggi reiterati, senza trovare pertugi efficaci.

La ripresa parte con il medesimo cliché e i bn sempre feroci su tutte le seconde palle nonché pronti a mettere a terra la forza fisica di cui dispongono. Ci pensa attorno all’ora di gioco un grande SAMARDZIC (il cui minutaggio per quanto ci riguarda abbiamo caldeggiato da tempo) il quale, con un sinistro diabolico scoccato da fuori area, incanala di fatto la gara nel giusto binario. Rui Patricio vede rimbalzare il pallone davanti a se, ma manca il tempo d’impatto: 2-0 e autentico tripudio sugli spalti.

La Roma gioca in verità, ma continua a trovare muri da tutte le parti e dunque é facile intuire come sia L’Udinese a prendersi la scena dopo lo spauracchio cagionato da un colpo di testa di Mancini infrantosi sul palo intorno all’ora di gioco. Mancata la possibilità di riaprire parzialmente la gara, per gli attaccanti bn, che innestano BETO in luogo di SUCCESS si aprono le praterie. SOTTIL cambia contemporaneamente all’attaccante, anche i due interni sostituendoli con MAKENGO e LOVRIC. Il 3-0 é la logica conseguenza di una rinnovata energia a centrocampo dove i due entrati sembrano altrettanti grilli pronti a correre e saltare da tutte le parti. MAKENGO confeziona l’assist al Tucu che dal limite disegna una parabola degna d’artista, mentre tocca allo stesso argentino, la cui intelligenza calcistica appare inferiore a pochi, regalare con un passaggio calibrato all’occorrente LOVRIC, la gioia del suo primo gol in bianconero. Poker servito a mister Mourinho che incassa stizzito per un arbitraggio a suo dire condizionato… nemmeno fossimo il Real Madrid!

Vittoria roboante, terza di fila, e classifica che sorride. La parte alta di sinistra non si vedeva sotto le nostre latitudini da ben 9 anni (con Guidolin). SOTTIL ha l’indubbio merito di aver coinvolto tutti nel progetto. Il gruppo sembra unito e capace di tirar fuori il meglio da ognuno. Il coinvolgimento totale si è appalesato in occasione di ogni singola segnatura con ogni elemento della panchina intento a festeggiare come fosse in campo.. Difficile dire dove potrà arrivare questa UDINESE targata SOTTIL, certo l’entusiasmo é alle stelle e se voglia e cattiveria agonistica si avvicineranno a quelle viste con la Roma, allora ci sarà da divertirsi. Il valore aggiunto a detta della critica, sembra essere la fisicità di cui son dotati quasi tutti gli uomini in organico, ma é bene non scordare le qualità tecniche dei vari PEREYRA, SAMARDZIC, UDOGIE, DEULOFEU. Gente che alla palla sa dare del tu. 10 punti in 5 partite iniziano a fare sognare, non svegliateci please!

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