Home » Molina e i suoi ‘fratelli’: a destra l’Udinese ha spesso pescato bene

Molina e i suoi ‘fratelli’: a destra l’Udinese ha spesso pescato bene

In attesa di capire se davvero arriverà l'offerta giusta per Juan Musso, l'Udinese già guarda alla prossima plusvalenza: Nahuel Molina.
Monica Tosolini

In attesa di capire se davvero arriverà l’offerta giusta per Juan Musso, l’Udinese già guarda alla prossima plusvalenza: Nahuel Molina. Arrivato a parametro zero la scorsa estate, in pochi mesi si è preso la maglia da titolare all’Udinese, la convocazione in Albiceleste, l’esordio con l’Argentina e la corte dell’Inter, che per ora ha solamente prodotto il valore di 20 milioni attribuitogli dai Pozzo. Non c’è che dire, per l’argentino Udine ha rappresentato l’America.

Cosa che, prima che a lui, negli ultimi dieci anni è successa anche ad altri bianconeri titolari della fascia destra. In quella zona del campo, infatti, dagli anni di Pasquale Marino l’Udinese ha sempre potuto contare su giocatori affidabili.

Come dimenticare il buon Mauricio Isla, acquistato dai Pozzo nel 2007 dopo essersi messo in evidenza nell’Under20 del Cile? Dal 2008 ha presidiato lui quella zona del campo con ottimi risultati, tanto da essere alla fine ceduto (assieme ad Asamoah) alla Juventus per oltre 9 milioni. Il cileno, nel frattempo divenuto titolare anche nella Roja, ha pagato caro l’infortunio patito contro il Milan il 15 febbraio 2012, ko dal quale ha faticato a riprendersi. Per lui, comunque, la carriera si è sviluppata tra squadre di buon livello.

Nell’Udinese di Guidolin, poi, a scorazzare su quella fascia è stato Dusan Basta, messo lì da Marino e confermatissimo dal tecnico di Castelfranco Veneto. La ‘furia bionda’ ha vissuto gli anni più belli, quelli dell’Europa, da pilastro dell’11 bianconero. Poi ha chiuso alla Lazio. Non male.

L’Udinese ha però fatto arrivare per tempo il suo erede, Silvan Widmer, nazionale della Svizzera che presto ha costretto Basta a spostarsi a sinistra. Un po’ come accaduto poi a Jens Stryger Larsen, titolarissimo bianconero durante tutta la sua storia in Friuli. Il danese, in realtà, rispetto agli altri è giocatore più duttile e ha saputo interpretare diversi ruoli. Un vero e proprio jolly per i tecnici che si sono succeduti in panchina durante la sua esperienza friulana, tanto che nessun mister ha mai voluto rinunciare a lui.

A settembre 2020 è però arrivato Nahuel Molina che, dapprima timidamente poi sempre con maggior sicurezza, si è imposto a destra, costringendo Larsen a diventare suo dirimpettaio a sinistra, laddove nè Zeegelaar nè Ouwejan hanno convinto Gotti. 
Ora anche per Larsen è arrivato il momento dei saluti, mentre Molina dovrà fare attenzione a non bruciare le tappe facendosi tentare da offerte indecenti dopo una sola stagione in Friuli.

E l’Udinese, a guardarsi già attorno per un sostituto all’altezza, che confermi le ottime scelte operate finora in quel ruolo. 

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia