Parte ufficialmente la stagione ‘21-22 e si rivedono, seppur parzialmente, i tifosi sugli spalti; un corroborante non da poco per professionisti che vivono sì di prestazioni, ma anche di emozioni.
L’Ascoli dell’ex bianconero Sottil è l’avversario designato per ottenere il passaggio del turno in Coppa Italia. Da sorteggio, doveva toccare al Pordenone per un derby più che suggestivo, ma il fallimento societario del Chievo ha di fatto rivoluzionato il tabellone proponendo il confronto tra i due club bianconeri.
I marchigiani, peraltro reduci da una salvezza affatto agevole, si avvalgono delle capacità gestionali di un tecnico considerato emergente come Andrea Sottil, capace di raggiungere un traguardo a metà stagione definibile insperato. Vero che il mercato sviluppato sino ad oggi, oltre alle ambizioni per la stagione a venire per il club marchigiano non dovrebbero andare oltre una tranquilla salvezza, ma l’ostacolo da superare oltre all’impegno garantito alla vigilia dalla banda di Sottil, dovrebbe fornire ulteriori indicazioni sullo stato di salute del gruppo guidato da Mr. Gotti; ci tiene a far “bella figura” l’ex difensore di Venaria Reale, dunque è lecito supporre voglia vender a caro prezzo la pelle!
Gotti per contro recupera tutti, BECÃO che con DEULOFEU si accomoda inizialmente in panchina, ma soprattutto El Tucu PEREYRA optando per un atteso 352 che prevede Nacho PUSSETTO affiancato da GONZALEZ. La sorpresa è STRYGER LARSEN, quasi certo partente, schierato nei 3 dietro al posto del brasiliano BECÃO. La sensazione è che si voglia testare un canovaccio tattico da riproporre settimana prossima, quando scenderanno al Friuli i bianconeri più blasonati alla prima di campionato.
Parte bene la squadra di GOTTI che dopo una decina di minuti è già avanti grazie all’argentino più qualitativo, El Tucu che sfrutta un’indecisione del portiere ospite Leali. L’Ascoli reagisce ma non morde, l’Udinese è in controllo pressoché totale del match. Alla ripresa è vivace l’Ascoli di Sottil. Serve un gran Silvestri ad impedire il pari. Ci pensa allora MOLINA a insaccare il raddoppio e quindi ancora PEREYRA, alla lunga MVP a mettere il sigillo sulla gara con una pregevole segnatura.
A quel punto il mister bn effettua cambi giudiziosi in previsione campionato e la gara perde valenza, almeno sino al gol finale di D’Orazio a suggello di una gara onesta dei marchigiani, specie dell’ex Fabbrini messosi in luce attraverso diverse conclusioni.
Buona gara dunque e attese che crescono in previsione Juve. La squadra difetta ancora di una punta opportunista e di un difensore in grado di sostituire Bonifazi.
Speriamo non si debbano attendere le 19.55 di martedì 31 agosto, per consegnare a Gotti un gruppo in grado di giocarsi chances lievemente superiori a quelle strettamente legate alla salvezza.
