L’Udinese si presenta allo stadio Friuli per il primo impegno ufficiale della stagione contro l’Ascoli nei 32esimi di Coppa Italia. Luca Gotti nel 3-5-2 manda in campo una formazione che presenta il nuovo portiere Silvestri tra i pali, Nuytinck a guidare la difesa, Makengo come titolare a centrocampo, Molina e Udogie sulle corsie esterne e Cristo Gonzalez come partner d’attacco di Pussetto. L’undici friulano si schiera con Silvestri in porta, linea difensiva formata da Stryger Larsen, Nuytinck e Samir, i cinque di centrocampo sono Molina, Pereyra, Walace, Makengo e Udogie, in avanti Pussetto e Cristo Gonzalez. L’Ascoli di Sottil risponde con il 4-3-1-2 che vede Leali in porta, in difesa Salvi, Avlonitis, Botteghin e D’Orazio, davanti alla retroguardia Collocolo, Buchel ed Eramo, dietro la coppia d’attacco ci sarà l’ex Fabbrini, in avanti Bidaoui e Dionisi. Udinese con la nuova maglia a strisce bianconere, Ascoli in completo giallo. Ospiti subito in partita e pericolosi con un’azione personale di Diego Fabbrini che arriva sulla trequarti e scarica il destro bloccato a terra da Silvestri. Al 11′ i friulani vanno in vantaggio con Pereyra lesto ad intervenire sulla papera di Leali che non trattiene una conclusione di Pussetto. Pereyra interviene e mette dentro. Udinese-Ascoli 1-0.
La squadra di Gotti cerca di approfittare del buon momento spingendo con Udogie sulla sinistra. Wallace si schiera davanti alla difesa con Makengo che in fase offensiva gioca tra le linee arrivando sulla trequarti avversaria. Ottimo avvio di gara per Pereyra che, oltre al gol, sta offrendo qualità alle spalle delle due punte giocando da mezz’ala che parte da destra per accentrarsi e dialogare con gli attaccanti. Al 19′ Molina lascia partire un cross dalla destra che trova il colpo di testa di Pussetto schiacciato a terra ma l’attaccante argentino non imprime forza alla palla facilitando l’intervento di Leali. Al 25′ l’Udinese sfiora il raddoppio con un’azione che parte da Pussetto bravo ad eludere la guardia del difensore avversario, palla che finisce ad Udogie e conclusione dell’ex Verona che termina sul palo a Leali battuto. Due minuti più tardi ancora friulani in avanti con la velocità di Makengo che porta palla fino al limite dell’area avversaria, scarica a sinistra per Cristo Gonzalez che viene fermato in corner da un difensore avversario. Angolo che non ha effetti per i bianconeri di Gotti. Al 31′ ancora azione devastante di Makengo che replica lo scarico di prima stavolta per Udogie ma il cross rasoterra del laterale viene messo in angolo. Palla in area con Pussetto che tenta la deviazione di tacco ma non inquadra la porta. Al 37′ i friulani giocano ancora dalla parte di Udogie che mette palla dietro per Samir, cross rasoterra in area avversaria ma nessuna delle due punte riesce a girare a rete. Al 42′ altro angolo conquistato dall’Udinese, cross al centro con palla bloccata da Leali in presa alta. L’Ascoli cerca di proporsi in avanti ma la formazione friulana dimostra una buona compattezza nei reparti per chiudere gli spazi e le linee di passaggio soprattutto quando gli avversari cercano il fraseggio in verticale per rifornire le punte. Al 44′ Fabbrini cerca l’azione personale sulla sinistra andando sul fondo in area di rigore ma Pereyra lo ferma senza commettere fallo da rigore. Due minuti più tardi palla di fabbrini in profondità per il taglio di Dionisi che conclude di sinistro ma Silvestri blocca a terra. L’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi dopo due minuti di recupero. Buona finora la prova dell’Udinese che è meritatamente in vantaggio dimostrando pieno controllo sulla gara e subito una buona spinta di Udogie sulla fascia sinistra. I compagni hanno cercato molto la manovra dalla parte dell’ex Verona che ha colto anche il palo.
Ripresa che inizia senza sostituzioni nelle due squadre.
Al 48′ Ascoli pericolosissimo e vicino al pareggio con una conclusione ravvicinata di Bidaoui che trova la grande risposta di Silvestri con i piedi. Due minuti più tardi Pussetto entra in area venendo affrontato da Botteghin, l’argentino si lascia cadere ma l’arbitro non concede la massima punizione. Al 53′ l’Udinese raddoppia con un’azione che parte da Makengo, rasoterra al limite dell’area per Cristo Gonzalez, passaggio a Pereyra che scarica per l’accorrente Molina, gran conclusione di destro sul palo del portiere e rete del raddoppio. Udinese-Ascoli 2-0.
Un minuto dopo arriva anche il terzo gol stavolta con Pereyra che controlla di petto saltando la guardia di D’Orazio, mette giù palla e conclude di sinistro sotto la traversa. Udinese-Ascoli 3-0.
Grande prova del Tucumano che regala assist ai compagni e mette la ciliegina sulla torta andando anche a firmare la doppietta che dà ai friulani grande sicurezza. Al 59′ dentro Arslan e De Maio per Larsen e Pereyra. Nell’Ascoli entra Saric per Buchel e Baschirotto per Salvi. Al 68′ Gotti cambia la linea d’attacco mandando in campo Deulofeu e Okaka per Pussetto e Cristo Gonzalez. Al 70′ Sottil manda in campo Quaranta per Collocolo. Al 77′ esce Makengo ed entra Forestieri. Buona la prova del centrocampista francese che ha dato dinamismo al centrocampo offrendo anche un paio di assist ai compagni con i tempi giusti. Al 86′ fuori Eramo e dentro Castorani. Un minuto più tardi Fabbrini prova il destro ma Silvestri non si fa sorprendere bloccando a terra il tiro centrale dell’ex bianconero. Al 92′ l’Ascoli segna con D’Orazio che tocca sotto la palla superando Silvestri in uscita su buon passaggio filtrante nell’area friulana. Udinese-Ascoli 3-1.
Assegnati 7 minuti di recupero perchè la gara si è fermata per consentire ai giocatori di bere. Trascorre il recupero e il triplice fischio del direttore di gara mette fine alla partita. L’Udinese porta a casa la qualificazione con una prestazione che ha messo in luce la buona forma fisica di alcuni elementi come Makengo, Udogie, Molina e soprattutto Pereyra che ha dimostrato le proprie qualità. I bianconeri accedono ai sedicesimi di finale di Coppa Italia, nei quali a dicembre affronteranno la vincente del match Crotone-Brescia.
