Al valzer delle punte, in questo mercato di riparazione, partecipa molto attivamente anche l’Udinese. E’ vero che il Dt Marino ha cercato di rifiutare o quanto meno rimandare l’invito, ma le ultime vicissitudini in casa Udinese e in serie A hanno fatto finire nel giro anche la società friulana e KL15.
La malasorte che si è abbattuta su Pussetto, Okaka, Forestieri e Deulofeu (quest’ultimo forse finalmente recuperato) costringe gioco forza la proprietà bianconera a rimanere quanto meno vigile sul mercato. Se poi accade che alcune società, anche dirette concorrenti, bussino alla porta per uno dei due attaccanti ancora ‘buoni’, l’attenzione diventa, gioco forza, massima.
Accade così che l’Udinese si trovi tirata in ballo per il presunto interesse verso il nerazzurro Andrea Pinamonti ma anche per i sondaggi altrui (Benevento e Verona su tutti) per Kevin Lasagna. Da qui nasce il paragone tra i due che, va premesso, hanno comunque caratteristiche diverse.
Sta di fatto che Pinamonti, scuola Inter e un curriculum in cui emergono soprattutto 27 presenze e 5 gol con la maglia del Frosinone e 32 gettoni con 5 marcature al Genoa (ricordiamo bene, purtroppo, quella segnata a luglio al ‘Friuli’ che ha dato il 2-2 finale al Grifone) ha un valore di mercato, secondo Transfermarkt, di 12 milioni e uno stipendio di 1,8. Lasagna, che ha debuttato in A con il Carpi, ha fatto registrare in quella sua prima stagione nella massima serie il suo record negativo di gol, 5. Poi, a Udine, ha segnato 12 gol in 29 partite nel 2017/18; 6 gol in 36 gare nel 2018/19; 10 gol in 36 gettoni lo scorso anno e ora è fermo a 2 marcature in 14 presenze. Valore sul mercato, sempre secondo Transfermarkt, 7,50 milioni. Ma i Pozzo, si dice, lo valutano 12. Esattamente quanto Pinamonti. Ma con la differenza che il nerazzurro, fermo dal 22 novembre per problemi alla caviglia, ha giocato finora 18 minuti contro il Genoa e 22 contro il Parma, senza mai lasciare il segno.
Lasagna, purtroppo, finisce per essere spesso al centro delle imprecazioni dei tifosi friulani per i gol che sbaglia. E’ fermo a 2 reti, ma avrebbe potuto averne segnate molte di più. La sua rapidità mette in difficoltà gli avversari, ma poi gli capita di sbagliare la mira. E son dolori, per lui e per l’Udinese. Gode di assoluta stima, però, tra gli addetti ai lavori ed è sempre sotto l’ala di Mancini. Anche Pinamonti, a sentire radio-mercato, è molto stimato: le stesse società che vorrebbero Lasagna, hanno anche lui nel mirino. E non è certamente un caso.
Entrambi, comunque, hanno il futuro decisamente…in ballo.
