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Gotti e Tudor, per la prima volta contro da mister

Udinese-Hellas Verona è la partita dei molti ex.
Monica Tosolini

Udinese-Hellas Verona è la partita dei molti ex. Da una parte, quella bianconera, ci sono Samir, Marco SilvestriDestiny Udogie, prelevati la scorsa estate dagli scaligeri. Dall’altra i gialloblu passati prima per Udine sono tre: Faraoni, Barak e Lasagna. Ma soprattutto, dal 14 settembre, c’è anche mister Igor Tudor, che proprio ad inizio stagione è subentrato a Di Francesco. Con lui l’Hellas è letteralmente decollato dopo le sconfitte iniziali in casa con il Sassuolo e l’Inter e fuori a Bologna.

Il tecnico croato, dopo l’esperienza di vice Pirlo alla Juventus, si è rimesso in gioco e ha trovato subito panchina a Verona, con mutua soddisfazione sua e della società. Da quando è arrivato, in 6 partite ha conquistato 11 punti e ha rivitalizzato l’attacco che con lui ha segnato 19 delle 21 reti totali, cifra che vale alla squadra di Tudor il terzo posto nella graduatoria dei reparti offensivi (solo Inter, con 24 gol, e Milan, con 22, hanno segnato di più). 

Torna per la prima volta a Udine da guida della squadra avversaria, dopo due esperienze in terra friulana in cui ha totalizzato 24 panchine in campionato in cui ha portato a casa 9 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte (media punti di 1,33). Oggi, a Verona, in 6 gare ha una media di 1,83 punti a partita grazie alle 3 vittorie e 2 pareggi ottenuti. E per la prima volta, si ritrova di fronte quel Luca Gotti che a Udine gli ha fatto da collaboratore prima, da vice poi e da sostituto alla fine. E che da allora ha mantenuto le redini della squadra friulana arrivando a 76 panchine in campionato in cui ha conquistato 22 vittorie, 22 pareggi e 32 sconfitte per un totale di 88 punti (media di 1,15 a partita) che hanno consentito all’Udinese di raggiungere la salvezza nelle ultime due stagioni.

Tudor e Gotti, due uomini e professionisti diversi caratterialmente e professionalmente. Due percorsi calcistici distinti, due modi diversi di interpretare e gestire le squadre.

Si ritroveranno di fronte dopo aver ottenuto risultati positivi nell’ultimo turno di campionato. Il Verona ha strapazzato la Lazio al Bentegodi grazie al poker di Simeone; l’Udinese ha strappato un punto a Bergamo, ancora una volta in zona Cesarini. 

L’Udinese in casa può vantare una sola vittoria, quella di inizio stagione sul Venezia; il Verona non ha mai vinto ancora fuori ed è naturale che, spinta dall’euforia per il momento favorevole, cercherà di centrare il primo successo esterno.

Gotti ritrova Pereyra, che rientra dalla squalifica, ma pare difficile il recupero di Deulofeu. Tudor si strova con un Frabotta da valutare a causa dell’infiammazione al tendine d’Achille che lo ha tenuto fuori contro la Lazio. 

Fin qui la situazione generale che entrambi dovranno saper gestire al meglio per centrare il massimo risultato. In ballo, vista dalla loro parte, non ci sono solo i punti in classifica: il confronto, viene da pensare, è vivo anche sul piano ‘personale’.

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