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E se l’immobilismo si rivelasse più efficace del cambiamento?

L’Udinese 20/21 è forse ad oggi ancora lontana parente di quella che probabilmente sarà.
Monica Tosolini

L’Udinese 20/21 è forse ad oggi ancora lontana parente di quella che probabilmente sarà. Siamo tuttavia certi che gli avvicendamenti, ovvero nuovi arrivi, si rivelino migliori dei partenti? E allora perchè non sperare si possa continuare sulla falsariga della stagione scorsa, capace di manifestare un finale di stagione affatto disprezzabile?

GOTTI conosce sin nei particolari i suoi ragazzi, mentre in caso di nuovi arrivi, siamo coscienti che gli inserimenti necessitano inevitabilmente di una fase piuttosto lunga con un torneo oramai alle porte. Quest’anno i tempi dovranno essere per ovvie ragioni più compressi, dunque semplice dedurre che le squadre già collaudate, quelle che meno saranno costrette a cambiare, possano avvantaggiarsi compiutamente almeno nelle prime fasi del campionato.

Ufficialmente tra i titolari si son persi FOFANÀ e SEMA, i nuovi per ora si limitano al laterale destro MOLINA, l’olandese atteso per le visite mediche OUWEJAN, oltre ad un manipolo di prestiti, tra cui spicca, per potenzialità, il solo BARAK.

MANDRAGORA da fine novembre potrebbe tornare utile alla causa ma non ci stupiremmo se per il totale recupero si attendesse il 2021, al fine di non rischiare di perderlo per un tempo ancor più lungo.

Mentre per il centrocampo il recupero di WALACE fa propendere all’inserimento definitivo di un titolare ritrovato, in attacco qualcosa evidentemente manca. TEODORCZYK ha deluso le aspettative, tempo per aspettarlo sembra non essercene, NESTOROVSKI e OKAKA non fanno mancare il loro apporto in termini di impegno, un po’ meno in merito alle realizzazioni. PERICA è ripartito per Londra mentre BAJIC difficile possa appagare i palati del mister. Speriamo nella conferma di KL15 nonostante le avances della Roma e del Napoli, attuate dal suo convinto estimatore, Giuntoli.

Proviamo allora a comprendere cosa ci aspetti, oltre alle previsioni di rendimento dei reparti.

PORTIERE

MUSSO rappresenta un valore aggiunto. La società ci crede a tal punto che agli estimatori non si fanno sconti: 30 milioni cash, meglio se poi si lasciasse l’argentino ancora in prestito per una stagione – forse allora con 28 si fa! Inter per il post Handanovic, Roma per l’immediato, monitorano con interesse le prestazioni del valente estremo bn. Non ci stupiremmo nell’annotare tra qualche mese, un altro gran campionato e relativo controvalore innalzarsi a 35/38 milioni! Bene fa la società a trattenerlo per grado di maturazione ed età. Non può che migliorare. Vale da solo 7/8 pt in torneo. Voto 8,5

DIFESA

Si parlava di un interessamento del CSKA per BECÃO ma il brasiliano a Udine si trova benone. Il titolare sulla destra sarà lui con DE MAIO in grado di avvicendarlo. SIERRALTA di rientro da Empoli è partito per Londra, mentre su OPOKU si è fatto cassa con il ritorno definitivo all’Amiens. NUYTINCK se verrà accontentato in merito al prolungamento contrattuale, sarà un titolare certo; è molto apprezzato dal mister e sarà lui a guidare la difesa, sia che giochi in posizione sinistra nei tre, o che occupi la casella centrale. È affidabile e dal rendimento costante. Il terzo verrà scelto a seconda dei casi tra SAMIR ed EKONG entrambi autori di un torneo in chiaro scuro. Il brasiliano in verità è stato penalizzato da un serio infortunio pur dimostrando potenzialità importanti. Secondo noi rispetto al nigeriano olandese, vanta qualche credenziale in più, consentendo a NUYTINCK la posizione di mezzo. L’anno scorso i 14 clean-sheet ottenuti, primato assoluto, portano inevitabilmente anche un solido contributo della difesa. Reparto migliorabile, come tutto, ma con difficoltà. Secondo noi, con una buona protezione del centrocampo, merita un bel 7.

CENTROCAMPO

WALACE grazie ad un finale di torneo positivo oltre ad una preparazione mirata sulla proprie caratteristiche fisiche, sembra un titolare certo, almeno sino al rientro di MANDRAGORA. L’ex juventino dovrebbe rimanere in Friuli per un’altra stagione. Se ritroverà la condizione ottimale difficile possa non far parte degli 11. FOFANÀ non c’è più, mentre RDP se non arriveranno 35 milioni sull’unghia, difficile parta. Tenerlo a Udine sempre che convinto, sarebbe un gran colpo, viceversa sarà molto complicato sostituire un elemento di tale portata. Decisivo in positivo per almeno il 20% nel corso del torneo conclusosi, la sua partenza implicherebbe l’arrivo di un giocatore di qualità certa. PEREYRA al rientro, o BARAK se rimanesse con convinzione e spazi certi, garantirebbero un rendimento se non proprio prossimo a quello dell’argentino, piuttosto elevato. I rischi si ridurrebbero. Manca evidentemente una pedina sulla mediana sino al recupero dell’azzurrino, e se il ceko gradirà partire, ne serviranno almeno due. Il friulano PETRICCIONE oltre al turco TOKOZ sembrano in prima fila, ma non si può escludere lo svizzero GUIDOTTI, nome dell’ultimora. A COULIBALY come a PALUMBO potrebbero venir concesse alcune chances in precampionato per convincere il mister a far parte dell’organico. Con DE PAUL voto 7, senza, da definire (6+ o 6- in funzione dei nuovi). ESTERNI Grave la perdita di SEMA rientrato dal prestito ottenuto dal Watford. La novità MOLINA e TER AVEST a destra, STRYGER LARSEN (a meno di clamorose offerte dell’ultimora) e ZEEGELAR a sinistra, difficilmente possono migliorare il reparto, salvo che MOLINA non si riveli un elemento oltre le aspettative. Ingaggiato dall’AZ Alkmar in prestito con diritto di riscatto, il 5º elemento di fascia, l’orange OUWEJAN, pedina assolutamente necessaria ad una stagione che si annuncia estremamente impegnativa. Voto 6, con possibilità di ulteriore mezzo voto in funzione del rapido inserimento dei nuovi

ATTACCO

Tutto ruota attorno alle offerte per KL15 recentemente rilanciato dalla chiamata di Mancini e dal buon finale di torneo, favorito da una collocazione tattica ideale alle proprie caratteristiche. 30 milioni la richiesta, ma a 25 la società vacillerebbe assai in merito alla valutazione della freccia mantovana, la quale in cuor suo desidererebbe un’opportunità di prestigio datagli da un club dichiaratamente ambizioso. Probabilmente un partner centrale dal maggior opportunismo di OKAKA, andrebbe a costituire un attacco ideale per l’idea tattica che GOTTI ha in mente. Il colored ha peso atletico importante, sa battagliare con ogni difensore, è abile di testa, ma il suo misurato senso del gol aggiunto alla scarsità di conclusioni, fanno si che il suo bottino si limiti puntualmente sotto la doppia cifra. Serve qualcosa in più per ambire dopo ripetuti anni di sofferenza, a rimanere fuori dalla bagarre salvezza. PUSSETTO se rientrerà alla base, potrebbe rivelarsi un’arma interessante anche come esterno d’attacco in affiancamento o sostituzione di LASAGNA. Voto attuale 6, con PUSSETTO 6+

Allo stato attuale questo organico secondo noi vale dai 50 ai 52 punti, che potrebbero però ridursi di una decina, qualora venissero meno i vari DE PAUL e LASAGNA, a seguito della ulteriore perdita di Seko FOFANÀ. Un centravanti di qualità altresì, potrebbe elevare di 5/6 punti (Vlahovic non Destro..)il bottino stagionale.

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