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De Paul sì, De Paul no, le condizioni non cambiano

35 milioni + bonus ( 7/8 milioni in funzione di rendimento e classifica ) rappresentano il refrain da oltre due mesi a questa parte.
Monica Tosolini

35 milioni + bonus ( 7/8 milioni in funzione di rendimento e classifica ) rappresentano il refrain da oltre due mesi a questa parte. Chi gradisse i servigi di Don Rodrigo, con tale asticella si deve misurare. Difficile si possano accettare contropartite tecniche se non di gradimento assoluto integranti la cessione definitiva; niente prestiti insomma con valorizzazioni di cui saprebbero beneficiarsi solo i grandi club! “Questo è se vi pare” sembra il motivo di questo mercato piuttosto asfittico.

Sia chiaro, non che ai tifosi bianconeri possa dispiacere ammirare il Diez vestire per un’altra stagione i colori più amati, resta piuttosto da soppesare quanto il talento di Sarandì possa essere sufficientemente motivato nel calcare ulteriormente l’erba del Friuli, con obiettivi evidentemente poco gratificanti per un giocatore del siffatto valore.

Leeds, Leicester, Roma, Napoli e soprattutto Juventus, forse la destinazione preferita proprio per l’amicizia consolidata con Dybala, sembrano non voler ancora affondare il colpo decisivo, credendo in tal modo di indebolire con l’aiuto presunto del giocatore, la resistenza dei Pozzo, i quali non avendo necessità assoluta di vendere, non intendono svilire il “prodotto”.

Le casse sociali sino ad oggi hanno raccolto almeno 10 milioni per FOFANÀ (più profitti sostanziosi dalla successiva rivendita), e i 700 mila Euro per BOCHNIEWICZ finito all’Heerenven, con la medesima formula adottata per il franco-ivoriano in casa bianconera. Quelle oltremanica peraltro, son ancora più pingui se si sommano le cessioni di Doucourè (22 + bonus all’Everton di Ancelotti) e i circa 10 probabilissimi per Etienne Capouè, fortemente richiesto dal suo ex tecnico Javi Gracia ora al Valencia. Due interni che avrebbero fatto molto comodo a GOTTI, ma ciò rende amaramente palpabile la misura di quanto si voglia far crescere il progetto Udinese! Non servirebbero giocatori da riabilitare, ma due “cagnacci” in mezzo al campo a sostenere Don Rodrigo, il quale innanzi ad un progetto con la P maiuscola, si sarebbe probabilmente potuto misurare con una sfida stimolante, riportare l’Udinese in Europa (volendo si potrebbe rimediare ancora con Deeney e Sarr…)

Ogni buon padre di famiglia sa che i proclami servono a poco se non sussistono i fatti, gli esempi. Parlare di programmazioni, di progetti, persistere nel griffare le maglie, quest’anno dalla livrea ancor più evocativa, con – la passione è la nostra forza – appare oggi calcisticamente, almeno un tantino blasfemo.

Speriamo allora che almeno i due argentini segnalati prossimi al rientro, PUSSETTO e PEREYRA, arrivino senza che qualcuno ce li faccia cadere dal cielo, poichè trattasi di due buoni giocatori, ma che per diversi motivi hanno assoluta necessità di rilanciarsi.

GOTTI quest’anno ripartirà dal canonico 3.5.2 al fine di evitare esperimenti improvvidi causa tempi contingentati, ma non trascureremmo in partenza l’ipotesi, specie se avrà a disposizione almeno uno dei due argentini, di sperimentare un 4.4.2 specie nelle gare esterne, quando la necessità di coprire ordinatamente il rettangolo di gioco diventerà imprescindibile.

Prospettando i due schemi, abbiamo altresì riordinato le probabili gerarchie odierne, contemplando il fatto che la partenza di RDP, possa rivoluzionare in parte, posizioni e tattica.

3.5.2

Porta

1. MUSSO è titolare inamovibile. Dietro cresce il giovane GASPARINI intento a superare nelle gerarchie il più esperto NICOLAS. SCUFFET e PERISAN partiranno.

Difesa Tutto ruoterà sulla posizione di NUYTINCK.

2. Il favorito è BECÃO con un valido rincalzo come DE MAIO. Anche EKONG potrebbe coprire il ruolo senza difficoltà.

5. Bram NUYTINCK, indicato da GOTTI a guidare la difesa, è favorito nel ruolo. DE MAIO ed EKONG son dei centrali di ruolo, pertanto sono entrambi affidabili, nonché arruolabili all’occorrenza.

6. A sinistra il ruolo tocca idealmente a SAMIR purché disponibilità fisica e condizione sorreggano il carioca. NUYTINCK se la cava più che egregiamente nel ruolo grazie ad un sinistro ben educato. MAZZOLO può fare il 6º tra i centrali.

Esterni. 6 per 2 posti.

7. Il ruolo, disponibilità permettendo, è di STRYGER abile a destreggiarsi anche a sinistra. A MOLINA e TER AVEST insidiare la titolarità del danese. In caso di soluzione tattica spregiudicata, nel ruolo potrebbero essere impiegati sia PUSSETTO che PEREYRA.

3. OUWEJAN è stato ingaggiato per sostituire il partente SEMA, vera sorpresa dello scorso torneo. Forse in partenza potrebbe venirgli preferito, per esperienza il connazionale ZEEGELAAR. Da non trascurare in caso di buoni risultati da parte di MOLINA a destra, l’impiego dello stesso STRYGER sulla fascia sinistra, così come avviene in nazionale. MICIN difficilmente rimarrà in organico.

Centrocampo

Tutto ruota intorno alla cessione di RDP dopo quella di FOFANÀ.

8. WALACE sta salendo nelle gerarchie. Il ruolo, almeno sino al ritorno di MANDRAGORA è suo. Poi, se il brasiliano si confermerà, potrebbero anche giocare assieme formando la cerniera di centrocampo che GOTTI ha in mente. PALUMBO potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa come rincalzo. COULIBALY pare sempre più destinato a Salerno, mentre BALLARINI è in uscita (Cesena).

4. MANDRAGORA è fermo ai box ma i tempi di recupero confortano. Per un paio di mesi almeno, urge un sostituto all’altezza. JAJALO ha piedi buoni e visione, ma non è più giovanissimo e non filtra granchè. PETRICCIONE, e/o TOKOZ se si dimostrasse sano, con PEREYRA destinato verso altri lidi, potrebbero essere i sostituti designati.

10. Oggi il ruolo è suo, ma con la probabile cessione su chi graverà il peso di sostituire l’ultimo talento fiorito in casa bn? BARAK non ama l’ambiente friulano e ricomporre i cocci non è mai semplice. Le qualità ci sarebbero, ma se la testa del ceko fosse già altrove? Arrivassero i 10 milioni richiesti o giù di lì (Liverani al Parma preme per riaverlo), il ceko farebbe le valigie. Serve comunque un elemento di qualità, uno con le “spalle larghe” specie se arrivassero i 35 milioni richiesti. NICOLUSSI CAVIGLIA via Juve inseribile nell’operazione, non può essere considerato l’eventuale sostituto. PEREYRA qualora si approssimasse per efficacia all’ultimo Tucu ammirato al Friuli, forse. Va comunque ricordato che perdere un DE PAUL data l’incidenza nelle realizzazioni scorse, senza sostituirlo adeguatamente, potrebbe significare ritrovarsi con 7/8 punti in meno in campionato.

Attacco

La posizione di LASAGNA orienterà il mercato.

11. Il ruolo è di KL15 rilanciato da un ottimo lavoro di GOTTI rimarcato da MANCINI con la convocazione in nazionale, è fondamentale per le strategie di mercato. Diversi club gradirebbero ingaggiarlo ma l’Udinese non lo considera facilmente sostituibile e spara alto – 20 milioni più bonus – almeno.. Difficile dunque possa partire. Come seconda punta è l’ideale. Se trova un po’ di cattiveria calcistica può arrivare vicino ai 15 centri stagionali. Cruciale. Non esiste oggi un suo naturale sostituto, forse Cristo GONZALEZ non certo per caratteristiche, il quale peraltro gradirebbe venir rispedito in Spagna… potrebbe forse diventarlo PUSSETTO per caratteristiche, se venisse realmente ingaggiato (panchina al Watford nella prima di Championship)!

9. Ruolo delicato perché deve armonizzarsi con la squadra e ancor più con la seconda punta. Oggi il ruolo pare appannaggio di OKAKA, il quale però dovrà dimostrare di essere cresciuto rispetto al torneo passato. Il punto di forza è il colpo di testa e la difesa della palla. Il punto debole il numero di gol e i tiri in porta. NESTOROVSKI, alternativa, ha caratteristiche quasi opposte; senso del gol spiccato, uomo d’area ma non ideale per le geometrie necessarie a lanciare LASAGNA in contropiede. Il polacco TEODORCZYK, vera delusione del biennio, partirà quasi certamente. BAJIC nonostante la bella segnatura con il Legnago difficile si fermi in Friuli, anche se a GOTTI non dispiace. FORESTIERI, l’imprevisto ritorno pare impiegabile in tutti i ruoli d’attacco; a nostro parere è stato ingaggiato con lo scopo precipuo di entrare nei finali di gara per sbloccare le partite complesse grazie all’uno contro uno, arma che rientra nelle sue corde. Servirebbe un Deeney (sotto contratto sino al 30.06.21 al Watford) di qualche anno fa, magari affiancato da Ismaïla Sarr – sempre Watford – a completare l’organico, puntando finalmente dopo anni di agonia, a qualcosa in più di una stiracchiata salvezza.

4.4.2

Suggestione per GOTTI e modulo ben conosciuto dal suo nuovo vice, il fiorentino Gabriele CIOFFI. Servono però giocatori adatti ed esterni intelligenti tatticamente. SARR (Watford), PEREYRA, PUSSETTO sarebbero elementi adatti allo schema, oltre ad un centravanti opportunista in area di rigore. Dispiace che un Benevento qualsiasi, con appena 4 milioni sia riuscito ad accaparrarsi le prestazioni di Lapadula, giocatore che avrebbe fatto molto comodo a GOTTI.. È peraltro possibile imbastire un’idea di 442 anche con i giocatori attuali, seppur con limiti tattici purtroppo intravedibili.

1. MUSSO

2. STRYGER (MOLINA)(DE MAIO)

5. BECÃO

6. NUYTINCK

3. SAMIR (STRYGER)

7. PUSSETTO (PEREYRA)

8. WALACE (MANDRAGORA)

4. MANDRAGORA (JAJALO – TOKOZ)

10. DE PAUL (BARAK)(OUWEJAN)

9. NESTOROVSKI (OKAKA)

11. LASAGNA

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