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De Paul-Musso ai saluti significa un +55/-12

Il momento che ogni tifoso sperava potersi rimandare il più a lungo possibile è sopraggiunto.
Monica Tosolini

Il momento che ogni tifoso sperava potersi rimandare il più a lungo possibile è sopraggiunto. L’illusione di poter trattenere in Friuli il duo albiceleste sta lasciando il posto all’ufficialità delle partenze. Don Rodrigo non ha resistito alla chiamata madridista del Cholo Simeone, suo grande estimatore oltre al fascino esercitato dalla Champions, il portiere alla chiamata del maestro Gasperini che lo ha preteso in nerazzurro per una significativa galoppata nell’Europa dei grandi.

Quanto sia pesato l’apporto dei 2 sudamericani è noto ad ogni tifoso bianconero, come quanto fosse di fatto improbabile riuscire a trattenerli salvo un progetto oltremodo ambizioso. Ecco allora che “far giusta cassa” appare la logica conseguenza di una politica societaria che non accenderà fantasie ai tifosi, ma garantisce una continuità di valori che per una provinciale rappresenta comunque un lusso non da poco. 27 anni continuativi in A rappresentano un merito inalienabile da ascrivere ad una famiglia a cui il tifoso bn potrà imputare al più, solo la distrazione di essersi coltivati il fratellastro, verso cui viene rivolta, giusto o sbagliato che sia, maggiore attenzione. Come quando in famiglia, si consta che il figliolo stesso non si senta il prediletto tra i fratelli….

Ma torniamo al mercato. 55 milioni a cui c’è da sottrarre 8 milioni da corrispondere a società di precedente militanza, più bonus vari comprese cessioni successive, portano importante liquidità alle casse societarie ma sottraggono inevitabilmente un potenziale tecnico di indubbio valore. Vi risparmiamo statistiche molteplici sul peso esercitato dai due sintetizzando il tutto in cifre; RDP è valso dagli 8 ai 9 punti in torneo, MUSSO dai 3 ai 4 sull’economia del torneo. Ad essere cattivi si potrebbe dire che la squadra parte da 28 punti (i 40 ottenuti meno i 12 sottratti dai due), ma questo significherebbe dare zero valore agli elementi deputati a sostituire i partenti.

Vero anche che il potenziale dell’organico, tenuti debitamente presenti Covid, infortuni, demotivazioni reprensibili sul finale, è sensibilmente superiore; tutto ciò va tuttavia dimostrato!

In porta i profili che ballano oltre a PADELLI ingaggiato per il ruolo di 2.o, sono almeno 5:

Luis Maximiano dello Sporting Lisbona (22 anni, portoghese – 1,90) Valutazione 5,5 milioni – l’Udinese non vorrebbe andare oltre i 4 con bonus sulla rivendita

Agustin Daniel Rossi del Boca Juniors (26 anni, argentino – 1,93) Valutazione 3,8 milioni – l’Udinese si ferma a 2,5 non essendo più giovanissimo, il Boca ne chiede oggi 8

Matheus Magalhāes del Braga (28 anni, brasiliano con passaporto portoghese 1,90) Valutazione 6 milioni – l’età ne scoraggia l’acquisto (l’Udinese non va oltre i 4)

Jesse Joronen del Brescia (28 anni, finlandese – 1.97) Valutazione 2 milioni – Cellino due anni fa lo ha pagato 5 milioni, ora vuole realizzare un minimo di plusvalenza e ne chiede 6. Troppi, secondo l’Udinese.

Thomas Strakosha della Lazio (26 anni, greco albanese 1,93) Valutazione 9/ 10 milioni – Tare lo pagó 80.000 € commissioni incluse al Panionios – i presidenti sono amici ma con Lotito non è facile far affari; è il colpo a cui aspira in gran segreto la società, informata che per Sarri non sarà il titolare designato. Lui cerca il rilancio in grande stile, ma in casa friulana non si vuole splafonare specie sugli ingaggi (1,2 l’ingaggio attuale, 800 a salire l’offerta). Possibili contropartite potrebbero agevolare l’affare.

In mezzo la sostituzione di RDP non avverrà nell’immediato, considerato che si punterà su un giovane di prospettiva. Piace Pobega ma il Milan spara altissimo (12 + bonus la richiesta, 8 con possibile riacquisto – stile Mandragora- l’offerta). Seguita con interesse anche la pista balcanica nonostante la topica presa con Balic. Il preferito è Branislav Knezevic, 18.enne talento in forza al Macva Sabac. La sua valutazione non è astronomica se si considera il milione come contropartita, ma gli slavi pretendono un congruo riconoscimento sulla futura rivendita. Più facile Dorukhan Toköz seguito da anni e ora svincolatosi dal Besiktas ma seguito anche dalla Lazio di Lotito. Il nazionale turco chiede però un ingaggio alto (1,5 milioni x 3 anni) proprio in virtù dell’azzeramento dei costi di cartellino. Un profilo alla Inler insomma che non guasterebbe affatto. Altro nome da non trascurare è quello del centrocampista tuttofare Giulio Maggiore (23) dello Spezia. Grande stagione quella del genovese che però Italiano vorrebbe portarsi a Firenze. Vale molto – 7 milioni ca. – ma viene ritenuto un prospetto dal sicuro avvenire.

La mediana si avvarrà poi del rientro di COULIBALY dalla Salernitana, del pieno recupero di PALUMBO, due centrocampisti molto stimati da GOTTI, del recupero di JAJALO e speriamo della consacrazione di MAKENGO. Con l’ingaggio di Pedro PEREIRA, impiegabile sia nei 4/5 di centrocampo che in difesa, i centrocampisti guidati dal Tucu dovrebbero essere 8 o 9 con le conferme dei noti WALACE ed ARSLAN cui verrà giustamente dato più spazio. Da dove è giusto attendersi di più nel tentativo di recuperare i punti generati dai partenti è l’attacco.

Nacho PUSSETTO rimarrà come previsto alla corte di GOTTI andando a comporre il 50% nel caso del 352 o il 33% nel caso di 433, del reparto avanzato. Si cerca una punta di spessore dopo la rinuncia a Maxi Romero – di tutto abbiamo bisogno meno che di giocatori in via di recupero – cui si aggiungeranno verosimilmente quelle di Teodorczyk, di Vizeu, di Matos e forse di OKAKA se dalla Turchia le offerte si tradurranno in moneta sonante. Rinunciato forse precipitosamente a Bajic direzione Brescia (da qui operazione Joronen) che forse poteva ben assolvere al ruolo di prima riserva, conferma certa per DEULOFEU (salvo Villareal). BRAAF, la cui guarigione (novembre?) potrebbe tornare, ma se ne riparlerà ad autunno inoltrato con il City. Anche Ilija NESTOROVSKI dovrebbe continuare in bianconero.

In difesa il marocchino TALBI (23) via Benevento o il ritorno di BENATIA cui il franco tunisino sembra ispirarsi, sembrano le candidature più avanzate per sostituire il partente Bonifazi, il quale con 5 milioni è stato acquistato dal Bologna. Vista la stima in lui riposta da GOTTI, e i prezzi che circolano, l’adattamento non necessario, trattenerlo come direbbe CIOFFI, forse non costituiva propriamente una bischerata.

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