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Corsa alla salvezza: guardiamoci le spalle

Il mercato dell'Udinese è legato a Rodrigo De Paul, ormai è chiaro.
Monica Tosolini

Il mercato dell’Udinese è legato a Rodrigo De Paul, ormai è chiaro. La permanenza o meno in bianconero dell’argentino determinerà le operazioni che si dovranno chiudere entro il 5 ottobre. Al momento le ufficialità riguardano l’arrivo di tre svincolati (Forestieri, Molina e quella che dovrebbe arrivare di Arslan) e un prestito (Ouwejan); e le cessioni di Sema (preventivata, visto che si trattava di un prestito) e Fofana, considerando solo i titolari della passata stagione. Insomma, 16 giorni dopo il via ufficiale del mercato estivo operazioni non esaltanti ma che trovano parziale giustificazione nel momento generale, non solo calcistico.

Visto che ci siamo ormai abituati a guardarci le spalle, diamo un’occhiata, per curiosità, a cosa stanno facendo le dirette concorrenti dell’Udinese. Tra queste mettiamo le tre neopromosse e le squadre che hanno chiuso con difficoltà la passata stagione, quindi Genoa, Torino, Sampdoria e Cagliari, che hanno chiuso il campionato dietro all’Udinese. 

Premesso che ci sono ancora quasi tre settimane di mercato, proviamo a capire dai movimenti ufficiali i cambiamenti in atto.

Lo SPEZIA, ultima a salire in A, ha tenuto il tecnico Italiano, difendendolo dagli artigli di Preziosi, ma ha lasciato partire Scuffet, prezioso per la scalata alla A e con esperienza nella massima categoria, per affidare la porta al 29enne ex Psv Zoet. Gli farà da vice lo svincolato Rafael. Con il difensore ex Hajduk Ismajli è l’unico nuovo acquisto. Gli altri sono tutti prestiti. Dal Sassuolo sono arrivati Marchizza e Dell’Orco, dall’Atalanta Mattiello e Piccoli e dal Cagliari Deiola e Farias. Oltre a Scuffet, ha però perso per fine prestito giocatori che in B sono stati importanti come Federico Ricci, Vitale, Ragusa, Di Gaudio e Nzola. Ora sta lavorando per avere il talentuoso Nicolussi Caviglia e ha appena ufficializzato Agudelo ma continua a seguire anche nomi più noti come Saponara, Santander, Paloschi e Hendrix del Psv.

Il CROTONE allenato dall’ex Udinese Giovanni Stroppa ha scelto di affidare la regia a Cigarini. Per il resto, tanti acquisti e rientri da prestiti ma nulla di eclatante. C’è curiosità verso Kargbo, cercato anche dall’Udinese, rientrato dal prestito alla Reggiana. Ceduto Barberis, una colonna della squadra da 5 anni, non c’è rimpianto per l’addio di Maxi Lopez. Si punta a Luperto del Napoli e Pjaca della Juve: questi gli obiettivi più noti. Ci si affida in avanti sempre a Simy.

Il BENEVENTO di Pippo Inzaghi, lo scorso anno ammazzacampionato in B, ha già preso giocatori del calibro di Glik, Ionita, Caprari e Lapadula e punta ad altri calciatori esperti in A come Gervinho, Cornelius, Kluivert, Ounas, Llorente, Iago Falque, Krunic e Portanova. In rosa ha già giocatori di categoria come Maggio, Barba, Schiattarella e Hetemaj.

Il GENOA non ha confermato il tecnico che l’ha salvato e, dopo aver affidato la squadra a Maran, ha messo in atto l’ennesima rivoluzione. Con Faggiano il mercato ha portato Zajc, Czyborra, Badelj, Asoro e Melegoni. Colpo di oggi l’arrivo a titolo definitivo di Badelj dalla Lazio. Sono tornati il senatore Perin e anche Cassata, Destro e Pinamonti. Si sono persi Soumaro, Romero e Sanabria. Si punta a Ounas, Cutrone, Juan Jesus, Locatelli, Obiang, Rincon e Karsdorp.

Il TORINO, come il Genoa, non ha confermato il mister della salvezza ma ha deciso di puntare su Giampaolo che ha subito chiesto e ottenuto le sue vecchie conoscenze Rodriguez e Linetty che con il difensore Vojvoda dello Standar Liegi sono gli acquisti che hanno comportato spese: un totale di 16 milioni. Blindato da subito Belotti, si è trattenuto anche Sirigu, i due giocatori dal rendimento più alto nella passata stagione. Tra gli obiettivi, Torreira dell’Arsenal e Krunic del Milan. Chiusa la caccia a Barak.

La SAMPDORIA parte con Ranieri in panchina e con un solo acquisto, per ora, quello del centrocampista del Nordjaelland Damsgaard, pagato 6,5 milioni per la momentanea destinazione in panchina. Gli obiettivi sono Torregrossa, Strefezza, Barak, Esposito (Inter) e Nicolussi Caviglia, ma le certezze rimangono Quagliarella e Gabbiadini in avanti, Jankto, De Paoli, Thorsby e Ekdal in mediana e la difesa titolare guidata sempre dal portiere Audero.

Il CAGLIARI, altro club che ha voluto il cambio in panchina: via Zenga, ecco Di Francesco. Riscattati Rog e Simeone, sono arrivati Riccardo Sottil e Marin dall’Ajax: quest’ultimo è l’unico giocatore che ha chiesto un esborso in denaro, ben 10 milioni. Pesanti le perdite di Nainggolan, Mattiello e Luca Pellegrini, si cerca di correre ai ripari riportando in Sardegna i primi due e seguendo Juan Jesus, Fazio, Mancosu e in particolare Godin.

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