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Beto e Udinese all’appuntamento con il gol

La lunga settimana di ritiro produrrà effetti positivi domani sul campo?
Monica Tosolini

La lunga settimana di ritiro produrrà effetti positivi domani sul campo? E’ quello che ci si augura per una Udinese che a Marassi, campo storicamente difficile, deve ritrovare l’appuntamento con i tre punti. La Sampdoria di Stankovic è un avversario alla portata: non ha mai vinto in casa e la posizione di classifica è fotografia di una nuova stagione difficile. Se i numeri del passato possono incutere timori per questa trasferta (negli 82 precedenti in A, 35 sono le vittorie dei liguri e 23 quelle dei friulani), il presente dice che la ‘crisi’ dei bianconeri è un solo avvenimento recente rispetto all’andamento costantemente lento dei blucerchiati. Entrambe le squadre sono assolutamente motivate alla ricerca del successo, ma il potenziale di questa Udinese è maggiore di quello degli avversari.

L’Udinese conta anche su un Deulofeu atteso, stavolta davvero, al rientro, che sia da titolare o a gara in corso. Il catalano potrà fare la differenza, ma non è l’unico. Sottil si aspetta molto anche da Beto, che ha segnato la sua prima rete in Italia proprio alla Samp. Samp che, tra l’altro, è la squadra in serie A a cui l’Udinese ha segnato più reti, ben 118., e una delle 4 (le altre sono Napoli, Palermo e Pro Patria) a cui ne ha segnati anche sette in un solo incontro di A. 

Non si chiede di esagerare, ma almeno di fare un gol più di una Samp che a sua volta è la squadra che ne ha realizzati meno (8) nei top 10 campionati europei in questa stagione.

In campo, però, non ci vanno i numeri ma i giocatori. Sottil li ha praticamente tutti a disposizione e in settimana li ha tirati a lucido per questo appuntamento. Stankovic è alle prese con diversi infortunati e acciaccati, oltre a elementi (tra i quali gli ex Nuytinck, Quagliarella e Pussetto) non al top: per questo, il tecnico valuta il ricorso a tutti i cambi, con minutaggi studiati per permettere a tutti di dare il massimo.

Stankovic e Sottil hanno ancora 24 ore per riflettere sulle scelte. Poi, uno dei due, dovrà assolutamente cercare di avere la meglio nell’inedito confronto in panchina.

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