Mister Luca Gotti è uno degli allenatori che, in questa stagione, ha utilizzato meno giocatori: nelle prime 8 giornate ne aveva impiegati 20, nonostante i cinque cambi ancora a disposizione ma anche una rosa ‘ridimensionata’ rispetto al passato; l’Udinese era la 19esima squadra in serie A per numero di calciatori schierati. Dopo 11 turni, escludendo i Primavera spesso prestati in prima squadra, sono quattro i giocatori di movimento che non hanno ancora visto il campo: Nehuen Perez, Sebastian De Maio, Lukas Teodorczkyk e il lungodegente Ilija Nestorovski.
Mentre il francese ex Bologna, prezioso uomo spogliatoio, si può consolare con la nascita dei due gemellini, Lukas Teodorczyk attende con pazienza il mercato di gennaio. Nestorovski pensa al recupero. E Perez?
Il capitano dell’Under 20 argentina, ufficializzato con la dovuta enfasi il 28 agosto come uno dei colpi di mercato, ha incrociato all’Atletico Madrid Rodrigo De Paul giusto il tempo necessario per avere dall’ex Diez bianconero rassicurazioni in merito al progetto Udinese. Perez è arrivato in prestito fino al 30 giugno 2022 con opzione per l’estensione del prestito di una ulteriore stagione. Questo perchè l’Atletico, Simeone in testa, crede molto in lui: lo vede come l’erede designato di Godin.
A Udine lo abbiamo visto solo il 4 settembre in occasione dell’amichevole contro il Dolomiti Bellunesi in cui è stato schierato a destra nel terzetto difensivo composto anche da De Maio e Samir. Un assaggio del suo potenziale, prima di tornare diligentemente in panchina perchè anche per lui vale la regola dei tempi di inserimento. Peccato, poi, che il primo ottobre il difensore argentino si sia dovuto fermare per un risentimento muscolare che gli ha impedito anche di essere convocato fino alla trasferta di Bergamo. Ora è tornato e, in un momento in cui c’è veramente bisogno di tutti, potrebbe arrivare anche il suo momento.
Finora Gotti ha avuto nella difesa composta da Becao, Nuytinck e Samir la certezza più assoluta di questo inizio campionato. 1065 i minuti di Becao finora, 1045 quelli di Samir e 1011 quelli di Nuytinck: tutti e tre sono i bianconeri finora maggiormente impiegati, davanti a Walace (951) e Pereyra (881). Nelle ultime gare, come il resto della squadra, non sono stati irreprensibili e forse un po’ di rotazione potrebbe giovare anche a loro.
Perez c’è: il suo curriculum dice che merita fiducia. Forse è arrivato il momento di dargliela.
