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SCI COPPA DEL MONDO. Shiffrin, finale da urlo. Della Mea 18ma

Nell’ultima gara stagionale, lo slalom di Sun Valley, la fuoriclasse statunitense impartisce una nuova lezione alle avversarie, cogliendo il successo numero 101 in Cdm. Per la friulana, unica azzurra classificata, si chiude una stagione discretamente positiva. “Contenta perché, rispetto al passato, ho avuto più continuità”. Tra gli uomini vince il norvegese Haugan. A Ljutic e Kristoffersen le coppette di specialità
Redazione

Era l’ultimo atto della Coppa del Mondo di sci 2024/2025. Nello spettacolare scenario di Sun Valley (Idaho, Usa) sono andati in onda, come da tradizione della giornata di chiusura, i due slalom.

Tra le donne ha dominato Mikaela Shiffrin, al successo numero 101 in Cdm. La fuoriclasse di Vail ha sbaragliato la concorrenza: tra “Her Majesty” e la seconda classificata, la tedesca Lena Duerr ci sono, infatti, 1” e 13 centesimi. Un solo centesimo sotto la rediviva slovena di Ajdovscina, Andreja Slokar. La coppa di specialità finisce, invece, nella bacheca della croata Zrinka Ljutic (“Penso che mi ubriacherò per la prima volta in vita mia”, ha simpaticamente osservato ”Zizi” nel dopo gara): con 541 punti la ventunenne “stellina” di Zagabria ha preceduto l’austriaca Katharina Liensbeger (509) e la campionessa mondiale di specialità, la svizzera Camille Rast (492). Ljutic riporta inoltre una coppa in patria 19 anni dopo la leggendaria Janica Kostelic. Al termine consegna della sfera di cristallo a Federica Brignone, con Sofia Goggia ottima terza. All’ Italia è andata anche la classifica per nazioni, davanti alla “potente” Svizzera, sopravanzata di 128 punti.

UNICA. Fuori nella prima run Martina Peterlini, la sola azzurra a completare l’opera è stata Lara Della Mea. La sottovalutata tarvisiana ha infatti recuperato due posizioni nel corso della seconda manche (nella quale ha stampato il quarto tempo), terminando 18ma. “Oggi ho attaccato tanto, commettendo magari qualche errore qua e là – ha osservato Lara – posso essere comunque soddisfatta della mia stagione perché, rispetto al passato, ho avuto più continuità. E mi porterò dietro il ricordo della medaglia d’oro a squadre conquistata al Mondiale: è stato un momento bellissimo.”

UOMINI. L’ultima tra i pali stretti è del norvegese Timon Haugan, che ha preceduto di 3 centesimi il francese Clement Noel e di 37 l’austriaco Fabio Gstrein. Solo diciassettesimo il nostro Alex Vinatzer il quale, nonostante diversi dolorini, ha comunque recuperato quattro slot nella seconda prova. La coppa di specialità è andata all’altro “Viking”, Henrik Kristoffersen (662 punti), che ha preceduto l’elvetico Loic Meillard (620) e Haugan (609). La Overall era invece già da tempo “proprietà” dell’imprendibile Marco Odermatt.

Roberto Zanitti

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