SANTA CRISTINA VALGARDENA. Sembrava leggermente in flessione: e invece Marco Odermatt, signore indiscusso della Coppa del Mondo, si è annesso uno trofeo che ancora mancava alla sue sterminata collezione. Lo svizzero (al 40mo trionfo in carriera) ha infatti dominato la discesa libera sulla Saslong, “surfando” sul tratto tecnico e spesso decisivo del Ciaslat come mai gli era capitato, lasciando alla concorrenza un pugno di briciole. Odermatt, che si è mangiato il tracciato in 2’03”10, ha distanziato di 45 centesimi il compagno di squadra Franjo Von AllmenN – già premiato lo scorso anno con il riconoscimento “Gianni Marzola”, che viene assegnato alpartecipante più giovane – al secondo podio incarriera. Terzo gradino del podio (con un ritardo di 46 centesimi), invece, per lo statunitense Cochran – Siegle, di nuovo tra i primidopol’exploit (secondo) del 2020. Un solo centesimo in più per il francese Nils Allegre mentre, sceso con il pettorale 42, lo sloveno (di Celje) Cater, ha strappato un fantastico quinto posto (distante 50 centesimi dal “tiranno” dopo essere stato sulle sue tracce fino al Ciaslat).
LA CLASSIFICA. L’elvetico è nuovamente balzato al comando con 440 punti, 50 di vantaggio sul norvegese Kristoffersen, seguito da connazionale Mc Grath (282). Casse è nono, con 138.
GLI ITALIANI. Reduce dal trionfo di ieri in superG Mattia Casse, migliore della pattuglia azzurra anche se non proprio perfetto, ha rimediato il 14mo posto, accumulando un gap di 82 centesimi. “Oggi abbiamo trovato una neve completamente diversa ed aggressiva e forse mi mancava un pò di velocità – ha commentato il piemontese – ma era da molto che non andavo cosi in discesa e questo è certamente un passo avanti. Ora arrivano gare toste, ci sarà di che divertirsi.” E’ invece tornato “quello di una volta”, a queste latitudini, Dominik Paris, vittorioso un anno fa: il gigante della Val d’Ultimo è scivolato al 25mo posto, distante 1”15 dalla vetta. Alla (sportivamente) veneranda età di 40 anni, si è invece piazzato 27mo un sempre motivato Christof Innerhofer. “Ho sempre tanta passione, sto sciando ancorabene – è il commento del corazziere di Gais –devo solo ritrovare la fiducia in gara”. Fuori dai 30 (49mo) èinvece ruzzolato, anche a causa della perdita di unbastoncino, Pietro Zazzi.
LE PROSSIME. L’intensa quattro giorni altoatesina prosegue in Alta Badia dove, sulla Gran Risa, sono in programma un gigante (domani)ed uno slalom (lunedi).
Roberto Zanitti