SAN VIGILIO DI MAREBBE. Tutto sembrava apparecchiato, dopo la prima manche del gigante su un’ Erta tanto spettacolare quanto severa, a sole 48 ore dal fantastico week end cortinese, per un nuovo brindisi azzurro. E pazienza se Bassino (indisposta) nemmeno si era presentata al cancelletto e Goggia si era precocemente autoesclusa – uscendo dopo poche porte – perché, a metà competizione, al comando c’era Federica Brignone, a caccia del bis a Kronplatz otto anni dopo la prima volta ma, soprattutto, al cospetto di una grande occasione per allungare nella classifica “Overall”. E invece la valdostana è partita per la tangente sul dosso iniziale, collezionando il secondo zero stagionale (su 5 gare) nella disciplina e offrendo su un piatto d’argento al Alice Robinson la corona di Regina di Kronplatz. La 24enne neozelandese ha colto la quarta vittoria di una carriera che, dopo un promettente approccio, sembrava incagliarsi: l’ultimo “oro” risaliva, infatti, alle finali di Lenzerheide del 2021. Al secondo posto, distanziata di 56 centesimi, Lara Gut – Behrami, al 95mo podio di Coppa(“Ho perso un sasso nella prima manche ma, nonostante gli errori, sono salita di livello” ha dettol’elvetica) terzo gradino per la statunitense Paula Moltzan (che ha pagato 94 centesimi).
A rischiarare parzialmente una giornata negativa per la cosiddetta “Valanga Rosa” è stata Lara Della Mea: la tarvisiana, partita con il pettorale 39 e 22ma al termine della prima manche, ha ottenuto il terzo responso cronometrico nella seconda chiudendo 11ma (a pari merito con la norvegese Kajsa Vickhoff Lie). Per la portacolori dell’Esercito si tratta del miglior piazzamento in Coppa ed, ovviamente, in carriera tra i pali larghi dopo Killington (15ma nel novembre 2023) e Kranjska Gora (19ma) poco più di due settimane fa.
SODDISFAZIONE. “Ad inizio stagione non andavo bene anche a causa di problemi fisici, ma ora è bellissimo – spiega Della Mea, che ha ricevuto icomplimenti di Alberto Tomba e Deborah Compagnoni – oggi ho spinto in tutte le curve, sono stata pulita ed ho attaccato perchè la pista voleva questo: e mi è riuscito quasi tutto. Ho commesso anche un errorino nella contropendenza, ma ci stava. E’ da anni che lavoro in gigante, mi piace e questa è una grossa soddisfazione.”
Una conferma dopo lo slalom di Flachau.
“Essere fisicamente a posto è la cosa più importante, quando stai bene puoi fare tutto. Sto lavorando parecchio, ho ritrovato un buon equilibrio sugli sci e mi sento tanto sicura.”
La migliore italiana sull’Erta, mica male.
“Personalmente ho cercato di fare il mio, purtroppo le uscite capitano, ma si riparte. La pista era stupenda, una delle migliori sinora. Mi sono divertita tanto.”
Peccato per Brignone.
“Ha commesso un errore, non ho capito bene come ha sbagliato. Ma sono sicura che si riprenderà, sta sciando fortissimo. Non deve disperarsi, è in uno stato di forma incredibile.”
Probabilmente non eri rimasta seduta mai cosi a lungo nel Leader’ s corner…
“Mi era già capitato ai Mondiali del 2023 (quelli di Meribel – Courchevel, ndr), quando sono arrivata ottava nello slalom. E’ stato divertente.”
Il prossimo impegno è proprio lo slalom di Courchevel. Poi la rassegna iridata, che ti stai conquistando con i risultati.
“Spero di si, poi vedremo che cosa decideranno. Adesso voglio godermi ogni momento e ogni gara.”
DELUSIONE. “E’ a causa di errori piccolissimi che quest’anno o non arrivo o sono fuori – analizza una incavolatissima Brignone – questo ti fa capire quanto sia difficile, anche se ogni tanto può succedere. Tre out su cinque, però, sono tosti.”
A Cortina avevi detto: non so quante energie mi resteranno per Kronplatz.
“Ieri ero e pezzi, volevo andare a casa. Oggi, invece, ero più tranquilla e, anche se distrutta, ho avuto del tempo da dedicare a me stessa. Perché è da una settimana che mi chiamano ogni due secondi non ne posso più. Mi verrebbe da spaccare tutto, ma non si può sempre vincere o stare davanti, anche se oggi ci tenevo parecchio.”
Dopo Kranjska Gora ti sei immediatamente ripresa. Adesso?
“Sto giro è diverso. Sono arrabbiata, ero davanti, sto sciando bene. A Kranjska, invece, mi ero bloccata scendendo, era un’altra cosa. Mi scoccia parecchio…”
Cosa farai nei giorni a venire?
“Vorrei non vedere e sentire nessuno, stare con i miei amici e fare le mie cose. Pure qualche allenamento a casa mia, nel mio ambiente, dove mi lasciano in pace.”
“Ho commesso un errore, è tutta colpa mia – non si nasconde Goggia – ho perso un’occasione d’oro. Anche perché, in gigante, mi sento sempre più a mio agio.”
LE ALTRE. A punti sono andate soltanto Ghisalberti (23ma) e Zenere (24ma). Non si sono invece qualificate per la seconda manche: Platino, Melesi, Collomb e Guerinoni. Poca gloria infine per Agnelli, fuori all’alba della prima prova.
LE CLASSIFCHE. Nella generale comanda Brignone con 639 punti, seguono Gut – Behrami (584) e Rast (562). In quella di gigante, invece, guida Robinson (300); alle sue spalle Hector (296) e Brignone (200).
LE PROSSIME. Il Circo Bianco femminile si trasferisce ora a Garmisch. Sabato 25 gennaio è in programma una discesa mentre, domenica 26, si svolgerà il SuperG.
Roberto Zanitti



