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SCI COPPA DEL MONDO. Brignone illumina Cortina

Ventiquattro ore dopo il successo di Goggia (oggi settima) nella libera, la valdostana si aggiudica il superG, dominando sull’ Olympia delle Tofane. “Tatticamente ho indovinato tutto.”. Seconda Gut - Berhrami a 58 centesimi, terza l’altra elvetica Suter. Quarta Elena Curtoni, dodicesima Pirovano. Martedi gigante sull’ Erta di San Vigilio di Marebbe
Redazione

CORTINA D’ AMPEZZO. Il sole, stavolta, è rimasto a dormire, ma dalle nuvole è filtrato un prepotente raggio d’azzurro. Perché è nuovamente doppietta italiana, come solo nel 1997 e 2022. Il successo di Sofia Goggia, vincitrice della discesa di ieri, prende infatti sottobraccio il trionfo odierno in superG di una Federica Brignone semplicemente inarrivabile e al primo brindisi in specialità dopo il primo podio (75 in totale e sesto in 12 gare stagionali) ampezzano colto ieri. La “tigre” di La Salle (capace di primeggiare nelle tre discipline veloci: impresa mai riuscita a nessun’ altra connazionale) ha dominato la gara da cima a fondo, distanziando di 58 centesimi Lara Gut – Behrami e di 1”08 l’altra elvetica Corinne Suter. L’oro del Mondiale 2021 ha tenuto a soli 3 centesimi Elena Curtoni ma per la valtellinese le sensazioni, in vista della rassegna iridata di Saalbach, cominciano ad essere intriganti. Goggia si è invece dovuta accontentare della settima piazza: fatale l’errore in apertura di cancelletto e il conseguente, infelice approccio che non le ha consentito di sprigionare tutti i suoi cavalli. 

LA VINCITRICE. “La cosa bella è che quello che avevo in testa l’ho fatto, sembra facile da dire ma non lo è – spiega Brignone  – spesso fai dei pezzi buoni e poi c’è un imprevisto a complicare le cose. Devo invece dire che, stavolta, tatticamente, ho indovinato tutto.”

Quanto desideravi questo successo, proprio  a Cortina?

“Lo volevo tanto, ma al tempo stesso l’ ho presa tranquillamente. La neve era quella che piace a me, si andava sempre a 100 all’ora, con le porte a 40 metri, ho cercato di andare in spinta da cima a fondo.”

Ieri Sofia, oggi tu. E’ anche un messaggio in vista dei Giochi Olimpici?

“Direi di no, In un anno tutto può cambiare, non ha senso parlarne già ora. Una cosa è certa: sarà di sicuro un grossissimo stress.”

E’ il tuo sesto podio in 12 gare: forse bisogna cominciare  ad argomentare di Coppa del Mondo…

“Io invece non ne voglio parlare, cercherò di sciare sempre come in questo week end per arrivare a grandi obbiettivi.”

Martedi, intanto, c’è Kronplatz.

“Vediamo quante energie mi rimarranno: ho tanti impegni e questo trittico è veramente impegnativo.”

La prossima prima volta?

“Ce ne sono tante altre, spero di godermela un po’. Intanto ho vinto in tutte e tre le specialità. E il miglior sciatore è quello che riesce dappertutto.”

In superG, però, vai meglio rispetto alle altre.

“In estate andavo bene n tutte. In gigante dipende anche dalla paura di sbagliare mentre, in superG, cosi come accade ad avversarie competitive come Lara (Gut – Behrami, ndr) se mi viene tutto, posso vincere.”

LE ALTRE. Dodicesimo posto per Laura Pirovano (a 1”60), 14ma (a 1”72) Roberta Melesi. Più lontane Nadia Delago (32ma), Nicol Delago (34ma), Vicky Bernardi (35ma) e Sara Thaler (42ma). Non ha invece concluso la prova Marta  Bassino.

PECCATO. Nel giorno della sua 400ma gara di Coppa Lindsey Vonn si è “fermata” allo Scarpadon dove, dopo una caduta senza danni, è stata costretta a concludere anzitempo la sua prova.

LA CLASSIFICA. Brignone allunga nella “Overall” salendo a 639 punti, seguono Rast (533), Hector (507) e Gut – Behrami (504).

LA PROSSIMA. Il trittico italiano si conclude martedi prossimo a San Vigilio di Marebbe: sulla sempre spettacolare Erta (ore 10.30 e 13,30) è in programma un gigante.

Roberto Zanitti

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