Domenica da incorniciare per le regionali del basket in A2: entrambe vincono battendo di un punto gli avversari. La Ueb compie l’impresa al PalaFlaminio contro la capolista Rimini: 79-80. La tripla di Redivo allo scadere regala il successo alla UEB che sfata così il tabù delle vittorie esterne. L’APu, sotto di 6 a meno di un minuto dall’ultima sirena, riesce a ribaltare il risultato e a mantenere inviolato il PalaCarnera. L’MVP bianconero è Francesco Stefanelli, autore di una prestazione da 14 punti (3/4 da due, 1/3 da tre) per una valutazione complessiva di 16, autore inoltre degli ultimi sei punti che hanno permesso ai bianconeri di portarsi a casa la vittoria.
RIVIERABANCA BASKET RIMINI-UEB GESTECO CIVIDALE 79-80
Per la sesta giornata della Serie A2 Old Wild West 2024/25 la UEB Gesteco Cividale affronta e affonda al PalaFlaminio di Rimini la capolista, nonché imbattuta fino a oggi, RivieraBanca Basket, allenata da un nome noto in casa Eagles: infatti, per Giacomo Dell’Agnello è una sfida tutta in famiglia contro il padre Sandro. Con una prestazione da applausi le Aquile strappano i due punti che valgono la prima vittoria esterna in questo campionato. Prossimo appuntamento venerdì 25 ottobre al PalaGesteco per la sfida contro la Elachem Vigevano (palla a due alle 20.45, biglietti disponibili da domani).
Redivo, Marks, Miani, Dell’Agnello, Marangon il quintetto inziale scelto da coach Pillastrini. Apre le danze Redivo e Marks riporta in vantaggio la Gesteco dopo il pareggio di Anumba; ancora Anumba e il vantaggio per Rimini arriva con la tripla di Grande. Simioni schiaccia per il nuovo +3 (9-6), rispondendo al canestro di Berti. Continua il botta-e-risposta che porta coach Pillastrini a chiamare time-out sul 13-8: all’uscita dalle panchine Miani spara la bomba del -2 (13-11). A questo punto, però, arriva un break di 13-2 per i padroni di casa, guidato dalle triple di Robinson e Tomassini.
Camara e Masciadri fanno proseguire la festa biancorossa (30-13) e Dell’Agnello ferma l’emorragia. Miani riduce il divario dalla lunga distanza, ma Marini replica con la stessa moneta (31-18); 4 punti di Redivo e 2 di Miani inducono coach Dell’Agnello a chiamare time-out a 6 minuti e 33 secondi dall’intervallo (36-35). Prosegue, però, la rimonta gialloblù con la coppia Berti-Redivo alla quale risponde Anumba: nuovo time-out di Rimini a 4 minuti e 12 secondi dal 20′. Marks porta il divario sotto la doppia cifra di scarto (2/2 ai liberi, fallo di Grande), ma Tomassini sigla il +11 (42-31); arriva la tripla di Rota e inizia il vero come-back: 1/2 ai liberi di Dell’Agnello (fallo di Robinson), 4 punti di Marangon e Dell’Agnello e 1/3 di Redivo sul fallo di Tomassini e Cividale è di nuovo lì a -4 (44-40), con Camara unico marcatore dei suoi.
Si apre il secondo tempo con il solito Miani che brucia la retina dai 6 e 75 e Marangon che sigla il sorpasso: 44-45, terzo vantaggio del match dopo il 0-2 e il 2-4. Due triple della RivieraBanca (Marini e Grande) bloccano finalmente il parziale e Marini con una schiacciata riporta la Rinascita sul +5 (52-47). L’inerzia cambia nuovamente e torna dai ducali: Marks, Dell’Agnello e ancora Marks riprendono la testa della gara e coach Dell’Agnello ferma il gioco per parlare con la squadra. Dopo il time-out arriva la reazione dei padroni di casa, ma la UEB rimane a contatto: tre falli di Berti (a quota 4) danno diverse chance dalla lunetta a Rimini, che ne sfrutta 5 (3 di Camara e 2 di Tomassini); Camara la fa da padrone in mezzo all’area e assieme a Simioni portano Rimini a quota 63. Dall’altra parte Cividale può contare sulle triple di Rota e Ferrari e l’apporto di 4 punti dei due stranieri: al 30′ è 63 pari.
Nell’avvio dell’ultimo periodo persiste l’equilibrio: Ferrari risponde per due volte a Camara, Masciadri firma la tripla del +3 (70-67) e Marks ricuce a -1. Il floater di Dell’Agnello ritrova il vantaggio ospite, ma Camara sul fallo di Ferrari segna entrambi i liberi (72-71); a questo punto Marini si carica Rimini sulle spalle e con un break personale di 8-0 mette un leggero punto sulla pratica (nel mezzo, a 4’50”, a nulla serve il time-out di coach Pillastrini). Berti dai liberi e Miani dalla distanza accorciano a -4 (80-76): time-out riminese a 2’29” dalla fine. Johnson si iscrive alla partita, ma Dell’Agnello e il codroipese con il numero 4 riportano la UEB a -2; Marini è una furia e segna altri 5 punti in fila, in mezzo ai quali una tripla di Rota tiene vive le speranze friulane. Ultimi 20 secondi: Redivo sul quinto fallo di Marini è preciso dalla lunetta, Robinson fa 1/ 2 e Redivo ancora non fallisce dalla linea della carità. Sull’88-87 coach Dell’Agnello chiama il minuto di sospensione, Grande subisce fallo dal nativo di Chicago, ma sbaglia il primo libero: il secondo va a bersaglio e con 8 secondi da giocare la palla finisce nelle mani di Redivo che ferma il cronometro a 4 decimi con una tripla dall’altissimo coefficiente di difficoltà. La preghiera riminese non va a bersaglio: al PalaFlaminio finisce 89-90.
RIVIERABANCA BASKET RIMINI – UEB GESTECO CIVIDALE 89-90
(26-13; 44-40; 63-63)
RIVIERABANCA BASKET RIMINI
Johnson 2, Grande 12, Robinson 4, Anumba 10, Masciadri 5, Bonfè ne, Simioni 8, Camara 18, Marini 21, Tomassini 9, Bedetti, Amaroli ne. Allenatore: Sandro Dell’Agnello. Assistenti: Sergio Luise, Filippo Calzolari.
UEB GESTECO CIVIDALE
Marks 16, Redivo 18, Miani 17, Rota 11, Baldares ne, Marangon 4, Berti 6, Ferrari 7, Micalich ne, Dell’Agnello 11, Piccionne. Allenatore: Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini.
Fuori per cinque falli: Marini (RI)
Arbitri: Gagliardi, Yang Yao, Luchi.
Crediti: RBR/Nicola De Luigi.
(UNITEDEAGLESBASKETBALL.IT)
APU OLD Wild West UDINE-WEGREENIT URANIA MILANO 75-74
Il quintetto titolare schierato da coach Vertemati: Hickey, Ikangi, Alibegovic, Johnson, Pini.
La tripla di Leggio apre le marcature, portando l’Urania sul +3, ma Johnson riporta subito i bianconeri in scia convertendo il rimbalzo offensivo (2-3). Cavallero è aggressivo a rimbalzo, segna e subisce fallo, portando Milano sul 2-6. Il numero 34 ospite si ripete con il tap in, Udine scivola sotto di 6 lunghezze e coach Vertemati ricorre al suo primo timeout (2-8). Johnson brucia la retina dall’arco (5-8), ma Pini spende il suo terzo fallo e viene sostituito da Da Ros. Udanoh non sbaglia i suoi tiri liberi, poi Amato segna da tre punti (5-13) ma Udine reagisce con la schiacciata di Johnson, imbeccato da Alibegovic (7-13). Pagani segna un tiro libero, Stefanelli ne realizza due (9-14) prima della penetrazione al ferro di Potts (9-16). Bruttini segna dalla lunetta, Stefanelli corre in contropiede e trova l’assist per una poderosa schiacciata di Da Ros che scuote Udine e costringe coach Cardani a chiamare timeout (12-16). Il due su due in lunetta di Ikangi chiude il primo quarto, con Udine a rincorrere sul 14-16. Stefanelli dalla media impatta la partita con il primo possesso del secondo quarto (16-16), Cavallero segna un tiro difficile e sblocca Milano (16-18) e poi realizza due liberi per riportare i suoi sul +4. Cavallero realizza ancora dal midrange (16-22) e coach Vertemati utilizza il suo secondo timeout. Johnson torna a segnare nel pitturato (18-22) ma l’Urania continua a cavalcare l’onda Cavallero che realizza da tre per il 18-25. Da Ros infiamma il Carnera con la tripla, poi Hickey dà continuità al minibreak udinese con il palleggio arresto e tiro del 23-25. Il timeout richiesto da coach Cardani non basta a frenare l’inerzia dei friulani, che trovano la bomba di Da Ros ma Udanoh lotta nel pitturato e restituisce immediatamente la leadership all’Urania (26-27). Alibegovic pareggia i conti dalla lunetta, Udanoh di potenza spinge Milano di nuovo avanti (27-29). Ikangi segna la tripla del pareggio, Johnson si guadagna un viaggio in lunetta in cui converte entrambi i personali (32-30). Stefanelli è preciso ai tiri liberi e porta Udine al massimo vantaggio, ma Udanoh risponde subito con la bimane del 34-32. Johnson commette fallo nell’ultimo tiro del quarto di Cesana, l’esterno di Milano fa 2/3 e le squadre vanno al riposo sul parziale di 34-34.
Hickey è il primo a colpire dopo l’intervallo (36-34), Stefanelli semina tutti e va a depositare il layup solitario del +4 (38-34). Potts si mette in ritmo da due (38-36) poi Cavallero segna e subisce il quarto fallo di Pini, convertendo anche il libero (38-39). Hickey segna con lo step back e poi si ripete l’azione successiva con lo stesso movimento, ma Amato risponde con la tripla del pareggio, prima che Ikangi spinga ancora Udine sul +3 (45-42).. Udanoh segna tre punti filati, prima in lunetta poi con una grande schiacciata in alley oop: Milano riagguanta il pareggio sul 45-45. L’asse Amato – Udanoh produce un altro alley oop, poi è ancora Udanoh a trascinare i suoi con un libero segnato prima di una grande tripla di Amato (45-51). Udanoh segna ancora un libero, mentre Johnson si grava del quarto fallo personale (45-52). I bianconeri trovano un punto da Da Ros (46-52) ma Amato brucia ancora la retina da tre per il massimo vantaggio dell’Urania (46-55). Maspero segna il primo punto della sua gara, Udanoh corregge l’errore sul secondo libero e il vantaggio di Milano sale a 12 lunghezze. Alibegovic segna un canestro importantissimo prima della fine del terzo quarto, permettendo a Udine di chiudere sul 48-58. Ambrosin prova ad accendersi con l a bomba del -7 (51-58) poi si ripete subito con l’aiuto della tabella, costringendo coach Cardani a fermare il gioco con un timeout (54-58). Pini conferma il buon momento di Udine con una stoppata su Amato, poi Caroti segna una tripla impossibile davanti alla panchina di Milano e il Carnera si infuoca con l’Apu a -1 (57-58). E’ Giovanni Pini a firmare il canestro del sorpasso a 7′ dal termine, ma Udanoh è sempre presente, poi Potts anticipa Caroti e riporta Milano sul +3 (59-62). Da Ros trova il canestro della doppia cifra personale, poi conquista un rimbalzo offensivo molto importante subendo il fallo che porta Milano in bonus (61-62). Alibegovic pareggia dalla lunetta, poi Udanoh segna il suo diciottesimo punto, prima che Hickey bruci la retina con la tripla dal palleggio (65-64). Potts non sbaglia in lunetta per il controsorpasso milanese (65-66) poi Udanoh schiaccia ancora per il 65-68. Il quinto fallo di Amato manda in lunetta Ambrosin, che fa uno su due prima del canestro di Potts (66-70). Potts aumenta il gap realizzando altri due liberi (66-72) quando rimangono solo 40″ da giocare. Alibegovic dimezza lo svantaggio con la tripla dall’angolo (69-72) poi Stefanelli subisce sfondamento e Udine ottiene la chance di pareggiare. La guardia friulana si fa tutto il campo in palleggio, vola al ferro e segna subendo il fallo di Pagani, realizzando anche il libero e pareggiando la gara a 9″ dal termine (72-72). Cesana va al ferro e porta Milano sul +2, ma una bomba incredibile di Stefanelli sulla sirena regala la vittoria a Udine dopo una clamorosa rimonta nell’ultimo minuto di gioco!
TABELLINI
APU OLD WILD WEST UDINE – WEGREENIT URANIA MILANO 75-74
(14-16; 34-34; 48-58)
Apu Old Wild West Udine: Stefanelli 14, Bruttini 1, Alibegovic 7, Caroti 3, Hickey 11, Johnson 11, Agostini, Ambrosin 7, Da Ros 13, Pini 2, Ikangi 8. Allenatore: Adriano Vertemati
Wegreenit Olimpia Milano: Anchisi, Potts 12, Gentile, Amato 13, Maspero 3, Pagani 2, Leggio 3, Cavallero 17, Udanoh 20, Cesana 4. Allenatore: Marco Cardani
Arbitri: Centonza, Bertuccioli, Lupelli
Uscito per cinque falli: Johnson, Pini e Ikangi (APU); Potts, Amato e Pagani (MIL)
(apudine.it)