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Apu e Ueb chiudono il 2024 con una vittoria

I bianconeri si impongono al Carnera 82-65 su Orzinuovi; le Aquile tornano al successo a Torino, 65-74
Redazione

Domenica di festa in casa Apu OWW Udine e tra le Aquile di Cividale: i bianconeri dominano al Carnera e vincono con merito 82-65. L’Apu strappa un pass anche per le final four di Coppa Italia di Serie A2. La UEB Gesteco Cividale torna al successo dopo 4 ko di fila grazie a un Capitan Rota trascinatore.

APU OLD WILD WEST UDINE – GRUPPO MASCIO ORZINUOVI 82-65
(18-12; 39-29; 60-44)

Apu Old Wild West Udine: Mzerniuk 0, Bruttini 6, Alibegovic 21, Caroti 5, Hickey 15, Johnson 17, Ambrosin 5, Da Ros 5, Pini 5, Ikangi 3. Allenatore: Adriano Vertemati

Gruppo Mascio Orzinuovi: Loro 0, Williams 14, Bertini 4, Bergo, Costi 3, Bogliardi 2, Guariglia 12, Johnson 12, Moretti 4, Pepe 2. Allenatore: Simone Bianchi

Arbitri: Foti, Chersicla, Cattani.

Uscito per cinque falli: -.

Coach Adriano Vertemati che decide di cominciare con questo quintetto: Hickey, Alibegovic, Ikangi, Johnson, Pini. 
La partita inizia subito con grande intensità. Le difese mettono tutta la fisicità a disposizione sul parquet e gli errori in attacco si sprecano. Dopo 5 minuti infatti il punteggio è basso sul 6 pari. Ci pensa Alibegovic a scaldare il Carnera con la prima tripla del match e poi è show a stelle e strisce con Williams da una parte e Johnson dall’altra. A proposito di Stati Uniti, passaggio da quarterback di Da Ros per Alibegovic che si invola in contropiede e firma il 15-12. La tripla morbidissima di Da Ros chiude il parziale sul 18-12 in favore dei bianconeri. Il secondo quarto riparte con Orzinuovi che prova a costruire punti sotto canestro ma deve fare i conti con un Mirza particolarmente in giornata dall’arco (30-24). Ad aiutare il capitano ci pensa Pini in grande spolvero dentro l’area. Ma la scena se la prende sempre Alibegovic che recupera palla su Williams e poi in transizione spara la tripla che infiamma il Carnera. Squadre che vanno all’intervallo lungo con l’Apu in vantaggio 39-29. Il terzo quarto riparte con entrambe le squadre imprecise al tiro ma ci pensa una tripla di Ikangi dall’angolo a rompere il ghiaccio. Lo segue il solito infuocato Mirza Alibegovic che costringe Orzinuovi al time out sul 49-36. Udine prova a scappare via con attenzione a rimbalzo e una transizione veloce e di qualità. Si iscrive al match anche Ambrosin con una tripla dall’angolo e l’Apu gestisce il vantaggio nei rimanenti minuti del parziale che si conclude sul 60-44.
Gli ultimi dieci minuti sono di gestione per i bianconeri che mantengono un vantaggio in doppia cifra a livello di punti. Aumenta anche la qualità delle azioni offensive dell’Apu, come quella di Hickey che penetra e poi scarica all’angolo per Ambrosin con un passaggio dietro la schiena. Il 14 bianconero segna da tre per il 65-49. Orzinuovi però non molla e prende coraggio portandosi sul -10 (71-61) e sfruttando anche un’Apu presto in bonus. Udine però è letale in contropiede. Hickey cede la scena ad Alibegovic che schiaccia a due mani e fa esplodere definitivamente il Carnera. Finisce qui, vincono i bianconeri che si qualificano aritmeticamente alle final four di Coppa Italia di Serie A2.

REALE MUTUA TORINO – UEB GESTECO CIVIDALE 65-74
(11-18, 35-36; 51-46)

Reale Mutua Torino: Taylor 11, Ghirlanda 10, Gallo, Ladurner 7, Landi 7, Severini, Garuzzo ne, Montano 6, Schina 9, Seck 1, Ajayi 14. Allenatori: Matteo Boniciolli. Assistenti: Alessandro Iacozza, Federico Tosarelli.

UEB Gesteco Cividale: Dell’Agnello 10, Rota 16, Redivo 14, Ferrari 12, Lamb 10, Berti 5, Miani, Adebajo ne, Marangon ne, Piccionne, Mastellari 2. Allenatore: Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Roberto Fazzi.

Arbitri: Caforio, Cappello, D’Amato.

Fuori per cinque falli: nessuno.

apudine.it

Un Eugenio Rota strepitoso nell’ultimo quarto (14 punti e 30 di valutazione totale) regala alla UEB Gesteco Cividale la vittoria che stoppa la striscia negativa di 4 sconfitte consecutive. Con Marangon in panchina ma ancora non utilizzabile per via della storta alla caviglia e Mastellari tornato alle danze dopo 3 giornate di assenza, non è stato semplice per la squadra di coach Stefano Pillastrini ottenere questo risultato contro una Reale Mutua Torino che arrivava dalla bruciante sconfitta casalinga della settimana precedente (88-89 contro Avellino, decisasi solo negli ultimi istanti). La strada per la Coppa Italia è ancora aperta: Cividale è quarta in classifica in solitaria e il risultato della prossima giornata sarà decisivo. Il PalaGesteco ospiterà domenica 5 gennaio alle 18.00 il match tra la UEB e Carpegna Prosciutto Pesaro, questo pomeriggio vincitrice di una gara a senso unico contro la Fortitudo Bologna (82-61).
Coach Matteo Boniciolli schiera Taylor, Ghirlanda, Gallo, Ladurner e Landi; dall’altro lato per Cividale scendono sul parquet Piccionne, Ferrari, Redivo, Dell’agnello e Rota.
Ferrari trascina inizialmente Cividale nell’inseguire la Reale Mutua che si porta velocemente sul 7-4 grazie ai 4 punti di Ghirlanda e alla tripla di Taylor. Redivo, fermato irregolarmente da Gallo sulla conclusione dalla lunga distanza, ritrova il pareggio (7-7) e la Gesteco approfitta della scarsa precisione alla lunetta di Ajayi per portarsi sul +6: 9-15, grazie a Rota che prima regala l’assist a Berti e poi subisce il fallo di Schina e converte i 2 liberi. Dopo la tripla di Lamb, Schina dalla lunetta accorcia sul -4 (fallo di Mastellari), ma Miani dall’arco allunga nuovamente: 11-18 al 10′.
La seconda frazione si apre ancora con Mastellari che commette fallo, questa volta su Montano che esce bene dal blocco e pesca tre viaggi in lunetta (3/3, 14-18). Sull’altro fronte Piccionne serve Miani per il nuovo +6, ma inizia la rimonta dei padroni di casa con Ladurner che completa il lavoro cominciato da Ghirlanda e continuato dal duo Taylor-Schina. Lo stesso capitano nativo di Trieste segna il +3 torinese che costringe coach Pillastrini a chiamare il suo primo time-out con ancora 6 minuti da giocare. Con un 2/4 ai liberi Dell’Agnello e Ferrari accorciano quanto basta per preoccupare coach Boniciolli che ferma il gioco (5’01 all’intervallo). Al rientro in campo lo stesso piemontese realizza un altro libero dalla lunetta e pareggia i conti. L’equilibrio dura poco perché nell’altra metà campo Landi segna nonostante il fallo subito e completa il gioco da 3 punti. Il fallo viene commesso proprio da Ferrari, che si fa perdonare accorciando a -1 (28-27). Redivo dall’arco ritrova la parità a quota 30 replicando ad Ajayi e la coppia Berti-Ferrari firma un mini-break di 0-4 che spaventa Torino: time-out di coach Boniciolli a 1’30 dalla pausa lunga. Arriva la reazione della Reale Mutua, che ritrova il vantaggio grazie a Landi – preciso ai liberi dopo il fallo di Berti – e Ghirlanda. Ma il primo tempo si chiude con gli ospiti in testa: Lamb segna cadendo all’indietro il 35-36.

Grande partenza di Taylor che insacca 4 punti consecutivi, tuttavia ci pensa il Sindaco di Bahia Blanca ad arrestare l’emorragia: 39-39 e Lamb conquista il vantaggio. Si sblocca Ajayi dai 6,75 e Redivo utilizza la stessa moneta per il sorpasso: lo stesso Ajayi subisce il fallo di Miani e pareggia (44-44). Poi è Rota a fermare irregolarmente Ladurner: il nativo di Merano segna ed è preciso anche dalla lunetta. È ancora il numero 33 di casa a firmare il +5, con Mastellari che torna a segnare dopo la lunga assenza e la panchina di Torino che ferma il gioco al 29′. Proprio Ladurner ritocca il punteggio: 51-46 all’ultima pausa.
Dopo i canestri di Ferrari e Taylor, si accende il capitano dei ducali: Rota spara la tripla del -2, ma Ajayi replica dalla medesima distanza e Lamb fa lo stesso (56-54). Prosegue il buon momento degli ospiti: l’and one di Dell’Agnello (fallo di Landi) e la tripla del capitano riportano avanti la Gesteco. Coach Boniciolli chiama time-out per fermare il break, ma il primo a segnare è ancora Rota. Ghirlanda e Schina provano a dare respiro ai piemontesi, tuttavia l’asse Rota-Dell’Agnello è più acceso che mai e porta i friulani sul +7 prima che Montano riduca il gap (65-69). Coach Pillastrini chiama time-out per organizzare uno degli ultimi possessi e il 2/2 di Redivo dalla lunetta sul fallo di Schina è fondamentale per l’economia della gara, che si chiude con la rubata di Dell’Agnello e con 3 tiri liberi di capitan Rota. Al Pala “Gianni Asti” termina 65-74.

unitedeaglesbasketball.it

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